Forti piogge dopo il caldo anomalo: ecco le aree più colpite

Una forte ondata di maltempo interesserà l'Italia da giovedì: piogge, temporali e locali nubifragi, ecco quali sono le aree più a rischio

Forti piogge dopo il caldo anomalo: ecco le aree più colpite

Dal caldo anomalo a piogge, temporali e nubifragi nel giro di poche ore: è quello che accadrà durante questa settinama quando l'anticiclone africano si farà da parte consentendo l'ingresso di una forte perturbazione atlantica che interesserà praticamente tutta Italia anche se con modalità e tempistiche diverse.

Nubifragi: ecco dove

Come abbiamo visto sul Giornale.it, le proiezioni confermano la possibilità che un intenso vortice ciclonico si possa formare sul Mediterraneo tra giovedì e venerdì. Gli esperti de Ilmeteo.it indicano forti piogge specialmente al Centro-Nord: a essere più colpite saranno Alpi e Prealpi con picchi fino a 40 mm in 24 ore, le alte pianure centro-orientali di Lombardia, Veneto e Trentino con punte di 70 mm e i rilievi del Friuli-Venezia Giulia dove potrebbero cadere fino a 100 millimetri di pioggia in 24 ore. Sulle Alpi nevicherà dai 1.500/1.800 metri così come sulle cime più alte dell'Appennino.

"Settimana movimentata"

Acquazzoni e locali nubifragi anche al Centro sponda tirrenica, più riparate le regioni adriatiche mentre le condizioni meteo saranno inizialmente migliori al Sud e sulla Sicilia dove il maltempo si accanirà soprattutto dalla seconda parte di venerdì e nella giornata di sabato. "Ci attende una settimana veramente dinamica e movimentata: passeremo da uno scenario tardo estivo con punte di 29-30 gradi su alcuni angoli d'Italia, a uno scenario tardo autunnale con tante piogge e nevicate sulle nostre montagne, una boccata d'ossigeno per le riserve idriche così duramente provate da una durissima siccità", ha affermato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò.

Termometri giù anche di 10°C

Altro elemento saliente di quanto accadrà nella seconda parte della settimana sarà il calo termico anche intenso dopo una decina di giorni in cui i termometri sono stati costantemente oltre le medie del periodo. La perturbazione e i fenomeni provocheranno cali anche di 10-12°C rispetto ai valori attuali facendoci vivere la prima, vera, sensazione autunnale. Sebbene importante, il peggioramento sarà abbastanza veloce visto che esaurirà tutta la sua forza nel giro di 36-48 ore. La pressione atmosferica tornerà ad aumentare da sabato grazie a venti di Maestrale che allonterannno la perturbazione al Sud con piogge sul basso Tirreno e sulla Puglia meridionale, soleggiato altrove.

Torna l'africano?

Tra una settimana, però, il maltempo potrebbe essere già un lontano ricordo per l'affermarsi di un nuovo campo di alta pressione di matrice africana e un nuovo aumento termico con valori inusuali per novembre.

L'anticiclone invaderebbe nuovamente Mediterraneo e Europa meridionale regalando nuova stabilità, tanto sole e un clima poco consono con il periodo dell'anno che stiamo vivendo.

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