Cronache

Green pass ridotto, mascherine e terza dose: in arrivo la stretta

Obbligo di vaccinazione, durata del green pass, tamponi per i vaccinati, mascherine all'aperto e terza dose: la cabina di regia valuta nuove misure

Green pass ridotto, mascherine e terza dose: in arrivo la stretta

Il governo prosegue determinato per la sua strada e vara una stretta per le feste di Natale. L'attuale sistema di regole, modalità e tempistiche delle norme è stato dunque rivisto. In mattinata si è riunita la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi: sul tavolo sono approdate diverse ipotesi, dal green pass ai vaccini passando per l'obbligo di tampone anche per chi è immunizzato. Nel pomeriggio è arrivato l'ok del Consiglio dei ministri, che si è riunito per approvare il nuovo decreto.

Super green pass

Dal 10 gennaio fino al 31 marzo 2022 servirà il super green pass (solo vaccinati o guariti dal Covid-19) per accedere al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l'infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Da questo obbligo saranno esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna di vaccinazione.

Green pass e terza dose

Dall'1 febbraio 2022 scatterà il nuovo provvedimento che riduce la durata del green pass da nove a sei mesi. Inoltre un'ordinanza del ministro della Salute anticiperà la terza dose a quattro mesi dopo la somministrazione della seconda.

Tamponi per i vaccinati

Dal 30 dicembre 2021 fino al 31 marzo 2022 chi ha fatto la seconda dose ed è in attesa di ricevere la terza dovrà sottoporsi a un tampone e in caso di negatività potrà accedere a strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice.

Discoteche chiuse

Fino al 31 gennaio 2022 le attività di sale da ballo, discoteche e attività similari resteranno chiuse.

Mascherine

Fino al 31 gennaio tornano le mascherine all'aperto, che dovranno essere indossate indipendentemente dall'area colorata della singola Regione (quindi scatterebbe anche dalla zona bianca).

Invece fino al 31 marzo 2022 si dovrà rispettare l'obbligo di indossare mascherine Ffp2 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all'aperto. Idem per l'accesso e l'utilizzo dei mezzi di trasporto Forza Italia e Italia Viva hanno sostenuto a gran voce la necessità di calmierare i prezzi delle Ffp2, in particolare per gli studenti: l'ipotesi verrà presa in considerazione.

Consumazioni al banco

Dall'entrati in vigore del decreto fino al 31 marzo 2022 è prevista l'estensione dell'obbligo di green pass rafforzato per poter consumare un caffé al bancone del bar o una birra in un pub ma anche nei ristoranti. Il consumo di cibi e bevande sarà vietato in stadi e palazzetti, così come in cinema, teatri, sale da concerto, locali con musica dal vivo all'aperto e al chiuso.

Feste all'aperto

Fino al 31 gennaio 2022 saranno vietati eventi e feste che implichino assembramenti all'aperto. L'intento è anche quello di uniformare le misure in tutta Italia, visto che alcuni governatori di Regione e sindaci si sono già mossi in questa direzione.

Vacanze scolastiche

Nei giorni scorsi diversi esperti hanno sollevato la necessità di prolungare le vacanze scolastiche, facendo slittare di almeno una settimana il ritorno degli studenti in classe. In tal modo si vorrebbe provare a mitigare il dilagare del contagio anche tra i più giovani, ma Draghi ieri è stato chiarissimo e ha escluso un allungamento del calendario delle vacanze. Al generale Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza, è stato chiesto lo sforzo per uno screening eccezionale di massa per il rientro a scuola degli studenti dopo le vacanze di Natale.

Smart working

Sul tavolo c'è anche l'ipotesi di un ritorno massiccio allo smart working nella Pubblica amministrazione. Nella giornata di ieri il ministro Fabiana Dadone su Twitter si è schierato a favore del lavoro agile: "Tra le tante soluzioni per affrontare la pandemia mantenendo attivi i servizi per cittadini e imprese lo smart working è rimasto protagonista.

Basta a retaggi culturali e avanti con le buone idee".

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