Chi tradisce è più esposto ai problemi di cuore. Nel senso vero del termine. È quanto sostengono già da tempo i medici del dipartimento di medicina della sessualità e andrologia dell'università di Firenze.
Pare, infatti, che ci sia una correlazione tra i rapporti extraconiugali e i decessi. E a subire i contraccolpi dei loro stessi tradimenti sono soprattutto gli uomini. Diversi sono stati i casi di morte coitale durante gli amplessi.
Il rischio aumenta quando l'amante è anche più giovane. Perchè l'uomo, in quel caso, è portato ad uno stile di vita troppo frenetico per i suoi standard e per la sua età.
Pare che la maggior parte degli uomini stroncati da infarto durante un momento di amore non fossero con le rispettive mogli.
A incidere sul cuore, oltre alla vita sregolata, ci sono anche altri fattori come il rimorso e l'ansia da prestazione, soprattutto, secondo i medici, quando l'amante è molto più giovane.
Le condizioni di stress insieme alla vita sregolata indotta dalle scappatelle metterebbero quindi a dura prova l'apparato cardiocircolatorio degli uomini.
Tra gli infartuati quelli più a rischio sono coloro che sono ancora innamorati delle proprie mogli. Probabilmente per lo stress che il loro tradimento comporta.
Se da un lato, però, c'è un problema di ansia e il rischio di un possibile infarto, dall'altro il sesso fa da antidepressivo. L'attività sessuale, infatti, è considerata una vera e propria attività sportiva. Il piacere che se ne trae è dovuto al rilascio di endorfine, ossitocina e serotonina, che esercitano una funzione protettiva sul sistema cardiocircolatorio e funzionano come antidepressivi naturali. Tornando, però, all'infarto coitale, non c'è da preoccuparsi troppo, perché si manifesta in meno del 5 per cento dei casi di attacco cardiaco.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.