I migranti di seconda generazione se ne fregano di essere italiani

I dati dell'Istat parlano chiaro: due immigrati su tre dicono di non aver nulla da spartire con l'Italia. E il 63% frequenta solo altri connazionali

I migranti di seconda generazione se ne fregano di essere italiani

Tutte le belle parole sull'immigrazione e l'integrazione distrutte da una ricerca dell'Istat. Chi pensava che ai migranti piacesse avere il passaporto italiano e magari anche la cittadinanza, si sbagliava. Secondo una ricerca dell'Istituto di statistica, infatti, 2 immigrati di seconda generazione su 3 dicono di non aver nulla da spartire con l'Italia. Molto bene. E c'è chi pensa di dare la cittadinanza a chiunque arrivi nel nostro Paese.

I dati sugli immigrati

Per la precisione, il 33% si sente straniero, il 29% non lo sa e solo il 38% dice di sentirsi italiano. Un po' pochi per dire che i migranti di seconda generazione, quindi spesso nati in Italia e che nel Belpaese hanno fatto le scuole, siano davvero integrati. Anche perché il 43% degli stranieri dice di non sentirsi di appartenere all'Italia per quanto riguarda tutti i doveri che avere la cittadinanza comporta.

E certo non è solo colpa dell'Italia. Nel rapporto "Integrazione. Conoscere, misurare, valutare", l'Istat certifica che l'89,2% degli insegnanti delle scuole di primo grado che hanno avuto studenti immigrati afferma di aver trovato carenze linguistiche nei ragazzi, il 77,7% difficoltà di apprendimento e 42,2% problemi di comportamento.

Andiamo avanti. Il 63,2% degli immigrati, come riporta La Verità, pur vivendo in Italia decide di frequentare solo amicizie di connazionali, snobbando gli italiani. Se guardiamo al dato solo per gli immigrati di seconda generazione la percentuale scende al 50%, che è comunque tantissimo. Tra i marocchini appena il 49,2% ha un amico con cui parla italiano, mentre il 69,2% dei cinesi non usa la nostra lingua al di fuori dell'orario di lavoro.

Eppure gli sbarchi continuano.

Questa settimana si è registrato il record in assoluto da quando è iniziato il flusso migratorio. In Italia ormai i migranti sono il 6,5% della popolazione e cresce il numero di quelli che ottengono la cittadinanza per un motivo o per un altro.

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