Ventimiglia - I minori stranieri non accompagnati sono una miniera d'oro per le onlus e gli istituti religiosi: una vera de propria "risorsa", come si dice. Basti pensare che il Comune di Ventimiglia, da gennaio ad oggi, dunque in quattro mesi scarsi, ha autorizzato complessivamente una spesa di 488.582 euro per mantenere ragazzini stranieri non di rado respinti dalla Francia all'Italia (anche se formalmente vietato), perché irregolari oppure giunti al confine da altre località italiane. Una cifra sicuramente alta, specie se paragonata alle difficoltà che lo stesso Comune incontra tutti i giorni per assistere il sempre più crescente numero di indigenti italiani che spesso vengono liquidati in fretta e furia dagli uffici, perchè per loro non ci sono soldi.
È vero che parte di questo denaro dovrebbe essere rifuso dalla Prefettura di Imperia, attraverso fondi ministeriali (anche se i tempi non si conoscono), ma resta il fatto che si tratta ugualmente di cifre da capogiro, che paga lo Stato italiano. Denaro che viene speso per persone di passaggio di cui non si sa nulla o quasi: a partire dalla reale età. Giovani che girano senza documenti e che magari beneficiano già di altri aiuti economici. Ma vediamo nel dettaglio. L'ultima determina, risalente allo scorso 20 aprile, autorizza una spesa di 20mila euro a favore della struttura "La casa degli angeli onlus", con sede legale in via Alba Cortemilia, a Diano D'Alba (Cuneo), per l'ospitalità di tre minori. Dall'inizio dell'anno, però, ci sono altre quattro determine di spesa.
È il 3 gennaio 2017, quando il Comune di Ventimiglia autorizza una spesa di 42.510 euro per minori non accompagnati, con periodo di riferimento il periodo da marzo a dicembre del 2016. Il 2 febbraio scorso, vengono messi a bilancio 182.500 euro come rette per l'ospitalità di minori in strutture, nel periodo da gennaio di quest'anno al 30 giugno 2017. Ma non finisce qui. Il 17 febbraio 2017, lo stesso Comune autorizza una spesa pari a 102.396,31 euro per minori non accompagnati, tra settembre e dicembre del 2016 e, lo scorso primo di marzo, il Comune si impegna a versare altri 141.176,05 euro.
Denaro destinato in gran parte a saldare le rette giornaliere di istituto di accoglienza liguri, lombardi o piemontesi. Un'emorragia di denaro pubblico che, riteniamo, andrebbe valutata da una parte e controllata dall'altra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.