Il popolo No Tav torna al cantiere di Chiomonte, dove circa 200 attivisti hanno iniziato a battere con pietre e bastoni contro le cancellate che delimitano l'area.
Le proteste erano iniziate già stamattina quando i manifestanti avevano occupato l'ex caserma dei carabinieri. Gli attivisti hanno pranzato nell'edificio ottocentesco abbandonato dagli anni '70. Dopo l'assemblea i No Tav hanno imbrattato le pareti della struttura, sono partiti per una passeggiata nei boschi della Val Clarea e sono arrivati alle reti del cantiere di Chiomonte.
Dalle 20, invece, è partito un presidio a piazza Castello a Torino per la No Monti Night, organizzata in occasione della visita del presidente del Consiglio per la chiusura dei festeggiamenti del 150esimo dell’Unità d’Italia. "Vogliamo ricordare a Monti e a tutti ciò che disse Cavour nel discorso alla Camera dei deputati, il 16 aprile 1858: Il primo bene di un popolo è la sua dignità", scrivono gli attivisti sul web annunciando il presidio.
Mentre entrava al Teatro Regio, Monti è stato contestato con fischi. Ma il premier non si lascia intimidire: "È arrivato il momento di fare un passo in avanti e di eseguire quest’opera", ha ribadito Mario Monti, sostenendo che in caso di stop "bisogna prendersi la responsabilità di lasciare lentamente la penisola italiana slittare in un tuffo nel Mediterraneo, in un distacco dall’Europa. Non credo che nessuno possa volere questo".
E mentre il presidente del Consiglio partecipa al concerto di chiusura per i 150 anni dell'Unità d'Italia, Turi
Vaccaro, l'attivista che ha imitato Luca Abbà salendo su un traliccio in Val di Susa, si è arrampicato sui muri esterni di Palazzo Madama, a Torino, e si è seduto per qualche minutoo sul davanzale di una finestra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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