I tassisti: "Affari col Salone recuperiamo il flop Expo"

La fortuna è una ruota che gira, a volte toglie, a volte dà. Ed è proprio la dea bendata a determinare gli affari dei tassisti in questa settimana del Fuorisalone 2016

I tassisti: "Affari col Salone recuperiamo il flop Expo"

La fortuna è una ruota che gira, a volte toglie, a volte dà. Ed è proprio la dea bendata a determinare gli affari dei tassisti in questa settimana del Fuorisalone 2016. I pareri degli interpellati sono, infatti, alquanto contrastanti. Se, da una parte, sono tutti concordi sull’aumento del fatturato rispetto ai ritmi normali di lavoro, dall’altra alcuni ritengono di essere stati baciati dalla dea Fortuna, mentre altri no. “Il Fuorisalone, dal mio punto di vista – spiega Angelo, tassista a Milano da 22 anni – è l’evento migliore per noi driver. Arriva tantissima gente da tutto il mondo. Sono, infatti, circa 400 mila le persone che vengono a vedere i padiglioni. Credo che meglio di così non potesse andare. Il tassametro non cambia, però sono incrementate le ore di lavoro e, di conseguenza, gli affari aumentano. Come per tutti gli altri eventi fondamentale è la fortuna: il lavoro funziona soprattutto in base a questa. E io credo di averne avuta abbastanza quest’anno, sono molto soddisfatto”. Del parere opposto Gianfranco, tassista da 25 anni: “Non è stata un’annata buona. Ho registrato un calo del 10/15% rispetto all’anno scorso”. Il mondo dei tassisti si divide anche sul confronto tra il Fuorisalone e gli altri eventi clou del calendario milanese. Se Grazia, tassista da 7 anni, e Nicola, da 20, pensano che in proporzione Expo abbia portato un maggior giro d’affari del Fuorisalone e della Settimana della Moda - specialmente tra settembre e ottobre - Paolo, driver da 25 anni, ritiene che l’Esposizione Universale sia stata un flop. Non mancano, inoltre, le denunce sociali: Graziano, tassista da 15 anni, pensa che le autorità siano state poco presenti e descrive una Milano abbandonata dai vigili, specialmente dopo le sei di sera.

C’è un elemento che, però, accomuna i driver interpellati: la stanchezza di dover affrontare una città in preda a 400 mila visitatori e qui torna in mente la celebre citazione di Travis Bickle nel film Taxi Driver: “12 ore al volante e non riesco a dormire…Porco mondo. I giorni sono interminabili, non finiscono mai”

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