Cronache

Ictus dopo il trattamento ai capelli dal parrucchiere: chiede 1 milione di danni

È la disavventura di una 47enne scozzese, che ha portato in tribunale i proprietari del salone

Ictus dopo il trattamento ai capelli dal parrucchiere: chiede 1 milione di danni

Taglio e colore, come spesso le donne fanno dal parrucchiere. Ma per una donna di 47 anni di Glasgow quel trattamento, peraltro da 200 sterline, è stato un incubo: al suo termine ha accusato un ictus che l’ha paralizzata. E ora lei ha portato i proprietari del salone di bellezza in tribunale, chiedendo loro un maxi risarcimento da un milione di sterline.

Quel giorno il parrucchiere di turno sottopose la signora a un trattamento di ben cinque ore, duranti i quali i capelli le furono lavati per ben sei volte in modo rude, provocandole – come confermato dai medici - un trauma al collo e un coagulo che ha ostacolato il normale afflusso di sangue al cervello. Il tutto ha provocato l’ictus, una forma di apoplessia nota proprio come "ictus da salone di bellezza". Quando uscì dal parrucchiere, la sfortunata avvertì un forte mal di testa; mentre l’indomani le si annebbiò la vista e subì il crollo fisico.

"Gli ictus provocati dai lavaggi dei capelli – parola di Jennifer Watson, avvocato specializzato in trattamenti estetici - non sono fatti inauditi, ci sono già stati alcuni casi analoghi in giro per il mondo. La causa intentata da Adele dovrà servire anche a far sì che il problema venga conosciuto maggiormente e che gli addetti ai lavori adottino misure di prevenzione efficaci".

Un incidente che poteva costarle la vita e che l’ha paralizzata a vita. Ora la donna non è più autosufficiente, oltre che impossibilitata a parlare e muoversi normalmente.

Il dolore e la rabbia del marito:"Mi si spezza il cuore quando penso che non potrò mai risolvere il problema di mia moglie.

I titolari del salone dovrebbero vergognarsi non solo per quello che hanno fatto all'epoca, ma per quello che stanno facendo ancora oggi non riconoscendo le proprie responsabilità e costringendo Adele a un'azione legale stressante ed evitabile".

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