Coronavirus

Imperia: furto di mascherine e disinfettante in sala operatoria

La psicosi coronavirus ha ormai fatto perdere la testa. Basti pensare che dai depositi delle sale operatorie e del pronto soccorso dell'ospedale di Imperia sono spariti 209 mascherine e una decine di flaconi di disinfettante

Imperia: furto di mascherine e disinfettante in sala operatoria

Pensavate che l'oggetto del desiderio fosse lo smartphone di ultima generazione o la fuoriserie, piuttosto che l'orologio griffato? Niente di tutto ciò, i tempi cambiano coemci insegna la psicosi da coronavirus. Basti pensare che dal deposito delle sale operatorie e del pronto soccorso dell'ospedale di Imperia sono stati trafugati: 209 mascherine chirurgiche e dodici flaconi di soluzione disinfettante.

Danno economico a parte, ciò che fa riflettere è il gesto di rubare materiale destinati ai pazienti e al personale medico e infermieristico. Il furto, che risale ad alcuni giorni fa, è stato scoperto dagli stessi addetti ai lavori, in seguito a dei controlli nei depositi. L'asl 1 ha subito denunciato l'accaduto alla polizia interna all'ospedale ed ora sono in corso indagini per risalire agli autori. Non si esclude che il "colpo" possa essere stato commesso da qualcuno all'interno della struttura sanitaria.

"In un momento di emergenza, questi episodi sono da condannare fermamente e devono essere perseguiti con severità – afferma l'assessore alla Sanità di Regione Liguria, Sonia Viale –. Lo dobbiamo a tutti i nostri operatori impegnati in questi giorni in prima linea e che non possono essere sprovvisti di questi strumenti di protezione”.

Resta da capire, se ignoti abbiamo rubato le oltre duecento mascherine ad uso personale o per rivenderle, visto che sono esaurite quasi ovunque, anche in Francia, dove numerose farmacia hanno esposto il cartello con su scritto "mascherine esaurite". Stesso discorso per il disinfettante, sparito dagli scaffali dei supermercati o venduti a peso d'oro su internet. In questo caso, bisogna ringraziare alcuni farmacisti imperiesi, che sono corsi ai ripari producendo e distribuendo gratuitamente (a chi ne ha bisogno) delle piccole scorte.

Dura la condanna del furto anche da parte del direttore generale dell'Asl 1 Imperiese, Marco Damonte Prioli: "Stigmatizziamo questo tipo di azioni. Abbiamo presentato denuncia. Si tratta di episodi di sciacallaggio che si sono verificati anche in altre realtà in un momento in cui questi dispositivi sanitari sono così importanti. Adotteremo tutte le precauzioni e saremo fermi nel perseguire i responsabili, sperando che fatti simili non si ripetano più”.

Resta il fatto che se dovesse trattarsi di qualcuno interno all'ospedale - ipotesi più che plausibile, visto che chi ha agito, sapeva dove andare a "pescare" - quest'ultimo rischia il posto di lavoro oltre alla denuncia all'autorità giudiziaria.

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