Cronache

Morto in casa con la testa spaccata: il giallo dell'imprenditore

Anselmo Campa, imprenditore di 56 anni, separato e con due figlie di 21 e 13 anni, è stato trovato in una pozza di sangue con una ferita alla testa. L'allarme dato dagli amici del bar

Anselmo Campa, 56 anni, è stato trovato morto in casa
Anselmo Campa, 56 anni, è stato trovato morto in casa

Ha i contorni di un vero e proprio giallo la morte di un imprenditore bergamasco trovato senza vita della sua abitazione di Grumello al Monte (Bergamo) con una vistosa ferita al capo. La scoperte del cadavere è avvenuta nella tarda serata di mercoledì 20 aprile, quando i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo sono intervenuti all’interno dell’appartamento dell’uomo in via Nembrini 56 nel pieno centro del paese bergamasco. Riverso sul pavimento i militari hanno trovato senza vita Anselmo Campa, imprenditore di 56 anni, separato e con due figlie di 21 e 13 anni. L’uomo era in una pozza di sangue con una ferita alla testa. Imprenditore nel settore dei trattamenti termici e galvanici, Campa viveva da solo ed era titolare di un’azienda di cromature che stava però cedendo.

Scomparso da due giorni: allarme dato dagli amici del bar

Da due giorni gli amici del bar lo cercavano al telefono senza trovarlo. Da qui l’allarme che ha portato i Carabinieri a fare la scoperta del cadavere. La Procura della Repubblica di Bergamo procede per l’ipotesi di omicidio aggravato ed ha aperto un fascicolo contro ignoti. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Bergamo che stanno vagliando ed approfondendo tutte le ipotesi tra cui quella di un delitto scaturito in seguito a un furto degenerato. Secondo quanto potuto accertare dai primi rilievi effettuati dalla scientifica, ad uccidere l’uomo sarebbero stati diversi colpi sferrati con violenza sulla testa. Per ora l’arma, forse un corpo contundente trovato in casa, non è stata recuperata. Questo farebbe presupporre che l’aggressore l’abbia portato con sé o comunque non l’abbia lasciata a disposizione degli inquirenti in casa.

Le indagini per omicidio

Approfondimenti, in questo senso, sono stati avviati su alcuni reperti giudicati “interessanti“ dagli investigatori che hanno anche chiesto le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della zona e i passaggi delle celle telefoniche in zona.

Solo nelle prossime ore si potranno intrecciare i dati chiesti e restringere il campo su eventuali sospetti.

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