Dalle parole ai fatti, dai fatti alle certezze. Con questa frase si potrebbe riassumere la strada seguita dal governo per confermare il bonus mobili , provvedimento inserito nella Legge di Stabilità che nelle prossime settimane andrà al vaglio del Parlamento.
«A nome delle imprese del legnoarredo voglio ringraziare il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, i ministri Federica Guidi e Maurizio Lupi e tutto l'esecutivo per aver creduto fino in fondo in quello che si è rivelato uno degli strumenti di politica industriale tra i più efficaci degli ultimi anni», commenta Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. Efficacia rafforzata dai risultati: secondo stime elaborate dal Centro Studi FederlegnoArredo, entro la fine del 2014 saranno circa 10mila i posti di lavoro mantenuti grazie al bonus mobili che ha generato un incremento degli acquisti di arredi pari a 1,9 miliardi di euro e un gettito di Iva aggiuntivo di oltre 360 milioni di euro.
La misura prevede la possibilità di detrarre il 50% dell'acquisto dell'arredamento per una spesa massima di 10mila euro a fronte di un intervento di ristrutturazione.
«La decisione del governo garantirà alle imprese italiane del settore un sostegno fondamentale per continuare a investire sul nostro territorio, vero elemento distintivo che ha portato il made in Italy ai livelli qualitativi che il mondo ci invidia - aggiunge Snaidero - Sono certo che l'attenzione dimostrata dall'esecutivo verrà confermata dalle Camere nei prossimi passaggi parlamentari».
Già lo scorso dicembre, in occasione della conferenza stampa di fine anno, la Federazione delle industrie del legno-arredo aveva sottolineato gli effetti positivi che tale provvedimento avrebbe avuto sui consumi di arredi.
Oggi, grazie ai dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 730 dei Caf Cisl, Cgil, Uil e «50&Più», con cui le federazioni hanno sottoscritto un accordo nel dicembre dell'anno passato, le previsioni trovano piena conferma evidenziando così l'importanza di un'iniziativa che ha coinvolto più attori: il bonus mobili ,infatti, è stato richiesto dalla Federazione e da tutti i più importanti attori della filiera, sindacati compresi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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