A volte un imprevisto può salvarti la vita. ClaudiaTomaiuolo, iscritta al corso di laurea magistrale di Biologia sperimentale applicata all'Università di Modena, sarebbe dovuta essere nsull'autobus dell'orrore. Quello pieno di studenti Erasmus che è costato la vita a 7 studentesse italiene. Ma ha partecipato a quella gita a Valencia "grazie" al ritardo delle cellule che stava studiando.
Chissà, forse prima di saltare il viaggio si sarà anche lamentata. E invece quell'imprevisto le ha salvato la vita. "Io non ho molto da dire ha detto la ragazza contattata dall'Ateneo poco dopo l'accaduto - poiché per un puro caso e una serie di coincidenze (cellule non cresciute a sufficienza, sono in Erasmus e frequento un laboratorio per realizzare la mia tesi) non sono potuta partire e con me una mia amica che era intenzionata a visitare Valencia, qualora fossi andata anch'io". La dichiarazione della ragazza è stata diffusa da una nota dell'Università. "A parte la consapevole fortuna che ho avuto - continua la ragazza - e l'immensa tristezza per tutti quei ragazzi venuti in Spagna per vivere una bellissima esperienza che, purtroppo, si é rivelata tragica, spezzando le loro vite troppo presto e lasciando i loro genitori nella più grande disperazione, non ho molto da dire.
Alcuni di quei ragazzi facevano parte del gruppo con cui andavo a ballare il martedì (giornata Erasmus). Credo tutto ciò sia davvero assurdo e dimostra quanto sia fragile la nostra vita di fronte all'imprevedibilità degli eventi".
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