Cronache

Monza, cade in ospedale e muore: indagati 4 medici

La paziente è deceduta a causa di una caduta avvenuta durante l'ultimo ricovero

Monza, cade in ospedale e muore: indagati 4 medici

Sono indagati quattro medici dell’ospedale San Gerardo di Monza, accusati di omicidio colposo. Alessandra, una donna di 37 anni, malata di leucemia, è morta lo scorso ottobre in seguito a una caduta avvenuta in ospedale durante un ricovero. La vittima aveva sbattuto molto violentemente la testa sul pavimento. Probabilmente si era alzata durante la notte per andare in bagno ed è caduta a terra. Il marito della signora ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Monza, denunciando la mancata assistenza e controllo da parte dell’ospedale e l’incompetenza dei medici che stavano curando la sua consorte. L’inchiesta è coordinata dal pm Carlo Cinque e sarebbero 4 i neurochirurghi indagati che avrebbero assistito la donna in seguito alla caduta. Nelle ultime settimane sono stati svolti degli esami autoptici e a breve si avranno i risultati. Dallo scorso luglio la signora aveva scoperto di avere la leucemia e subito aveva deciso di affidarsi ai medici del San Gerardo per seguire i cicli di terapia. Durante il ricovero di ottobre per sottoporsi all’ultima somministrazione di chemioterapia, la paziente ha cominciato ad accusare febbre alta che non tendeva ad abbassarsi. Il 13 ottobre la donna è stata trasferita al pronto soccorso per un inizio di infezione polmonare.

A questo punto è stato scelto il ricovero al San Gerardo, e più precisamente nel reparto di malattie infettive, anche se i valori dei linfociti era risultato notevolmente basso. Con una conta di globuli bianchi bassi infatti il soggetto rischia possibili infezioni, non avendo le difese immunitarie necessarie. Il marito è rimasto accanto alla moglie durante il pomeriggio. Una volta tornato a casa ha continuato uno scambio di messaggi, nei quali la consorte lamentava ancora febbre alta. Al mattino del giorno seguente, verso le 2,30, l’uomo è stato chiamato dall’ospedale che lo ha informato della caduta della moglie e della comparsa di un lieve ematoma. Per questo motivo sarebbe stata a breve intubata e trasferita in neurochirurgia. Dopo l’intervento le condizioni della donna si sono aggravate e il pomeriggio del 15 ottobre è deceduta. Il marito, come da lui riportato, avrebbe ricevuto dichiarazioni contraddittorie sia sul personale medico presente durante l’operazione, sia sul posto dove Alessandra sarebbe caduta.

L’uomo ha anche sottolineato la negligenza di chi ha scelto di ricoverare la moglie in un reparto molto rischioso per le sue condizioni fisiche, quello appunto riservato alle malattie infettive.

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