Cronache

Presa a bastonate perché troppo vicina al fidanzato. L'orrore in pubblico

La condannata è stata ripetutamente colpita con una verga di bambù, nella provincia indonesiana di Aceh, dove vige la Sharia

Presa a bastonate perché troppo vicina al fidanzato. L'orrore in pubblico

Una donna indonesiana è stata fustigata in pubblico, come ha riprotato ieri la stampa internazionale, in quanto colpevole di essere stata vista "troppo vicina al suo fidanzato". La condanna in questione è stata eseguita sempre ieri a Banda Aceh, la capitale e la città più grande della provincia di Aceh, ossia di un territorio in cui vige una legislazione dettata da una lettura integralista della Sharia. La malcapitata, nel dettaglio, sarebbe stata incriminata sulla base di una normativa locale entrata in vigore nel 2018, per cui le coppie non sposate sono sogggette al divieto di sedersi allo stesso tavolo in ristoranti e bar.

Di conseguenza, la donna in questione, sorpresa in pubblico a "stretto contatto" con il suo amato, è stata condannata, per tale "condotta immorale", a venire bastonata dalla polizia religiosa. L'esecuzione del supplizio si è così svolta nella pubblica piazza, su un palco dove la condannata, vestita con un hijab bianco e inginocchiata, è stata appunto ripetutamente colpita, davanti a una folla di curiosi e di reporter, da un funzionario di polizia armato di verga di bambù. La stessa sorte della malcapitata è toccata poi all'uomo con cui lei era stata vista in "stretta vicinanza"; anch'egli è andato infatti incontro alla pubblica fustigazione.

Nella provincia indonesiana citata, tale supplizio è applicato, oltre che agli amanti "troppo vicini", anche nei riguardi di chi beve alcolici, commette adulterio o pratica sesso prematrimoniale od omosessuale. Per gli attivisti a difesa dei diritti umani, la fustigazione è soltanto il frutto di un'interpretazione distorta e disumana dei dettami coranici, ma, nonostante le accuse di brutalità, la punizione incriminata continua a essere promossa dalle autorità del posto e a godere del sostegno della popolazione di Aceh.

Tuttavia, le autorità dello stesso territorio federato avevano promesso, tre anni fa, di riformare la normativa penale sostituendo frustate e bastonate con l'incarcerazione dei condannati; tale impegno è però rimasto lettera morta.

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