Positivo dopo il vaccino: il caso dell'infermiere Usa

Infermiere Usa riceve il vaccino Pfizer e dopo 10 giorni risulta positivo al tampone per il coronavirus: aveva sviluppato i sintomi pochi giorni prima

Positivo dopo il vaccino: il caso dell'infermiere Usa

È stato reso noto negli Usa il primo caso di un infermiere risultato positivo al coronavirus dopo aver ricevuto la dose di vaccino Pfizer. Il caso si è verificato in California, dove l'operatore sanitario si è sottoposto al tampone più di una settimana dopo aver ricevuto la vaccinazione. L'azienda ha spiegato che "esaminerà tutte le informazioni disponibili su questo caso e tutti i rapporti di una diagnosi confermata dopo la vaccinazione".

La manifesta positività dopo la somministrazione della prima dose di vaccino non è un'evenienza difficile da verificarsi. Infatti, l'immunizzazione dal coronavirus si verifica dopo alcune settimane dalla ricezione della seconda dose del farmaco. Inoltre, Pfizer ha fatto sapere che "la persona potrebbe aver contratto la malattia prima o subito dopo la vaccinazione". Questa evenienza è stata spiegata anche dall'azienda, basandosi sulle evidenze degli studi condotti: ""Sulla base del nostro studio di Fase 3 sulla sicurezza e l'efficacia, il vaccino offre una certa protezione contro il Covid-19 entro circa dieci giorni dalla prima dose e si rafforza significativamente dopo la seconda dose, cosa che giustifica la necessità di una serie di vaccini a due dosi".

L'infermiere ha 45 anni e lavora in due differenti ospedali della California. Stando a quanto riferito da lui stesso in un post su Facebook, ha ricevuto la prima dose del vaccino lo scorso 18 dicembre nell'ambito del programma vaccinale statunitense che prevede una prima tranche di dosi per il personale sanitario. Non ha riscontrato particolari effetti collaterali dopo aver ricevuto il vaccino, a parte un lieve dolore al braccio, molto comune tra i vaccinati. I primi sintomi del Covid sono apparsi 6 giorni dopo la vaccinazione, il giorno della vigilia di Natale. Aveva svolto servizio nei giorni precedenti presso un'unità Covid, dove presumibilmente è entrato in contatto con il virus, contagiandosi.

I sintomi da lui dichiarati sono quelli comuni del coronavirus. Ha avuto le prime manifestazioni con la comparsa di brividi e, in seguito, ha sofferto anche di affaticamento e dolori muscolari. La positività al tampone dell'infermiere risale allo scorso 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, esattamente dieci giorni dopo aver ricevuto la dose di vaccino Pfizer.

Non risultano al momento altri casi segnalati di persone che, dopo aver ricevuto la dose di vaccino, sono risultate positive al coronavirus. L'azienda Pfizer sta comunque analizzando tutti i dati a disposizione per avere un quadro esaustivo e fornire tutte le risposte necessarie.

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