Innocenzi con Bello Figo: ricoperta di insulti online

La santorina Giulia Innocenzi si schiera col rapper Bello Figo, in Rete si scatenano gli insulti. Lei contrattacca: "Denuncerò tutti"

Innocenzi con Bello Figo: ricoperta di insulti online

Aveva pubbliato la sua foto abbracciata a Bello Figo e in Rete ha ricevuto non pochi insulti. Giulia Innocenzi, giornalista Rai e per anni al fianco di Michele Santoro, in una intervista a Radio Cusano Campus ha risposto a tutti quelli che l'hanno insultata per essersi interessata alla vicenda del rapper controverso.

"Io sto seguendo la questione di Bello Figo già dal primo concerto annullato - ha detto ai microfoni della radio dell'Università Niccolò Cusano - Già lì, annullare un concerto perché delle persone scrivono dei commenti su Facebook o minacciano i gestori del locale, è inquietante. Adesso siamo al quarto concerto annullato e questo sempre per delle minacce ai gestori del locale che non ritengono di avere la sicurezza necessaria per fare un concerto. Ma stiamo scherzando? Viviamo davvero in un Paese dove non è possibile far esibire una persona, che sia un cantante, un attore o un cittadino qualunque, perché ci sono quattro facinorosi che fanno delle minacce?".

In molti non condividono le canzoni provocatorie di Bello Figo, finito ormai da tempo nel mirino di chi considera offensive le sue parole su migranti, wi-fi e accoglienza. "Al di là di quello che faccia o meno Bello Figo - dice la Innocenzi - al di là del fatto che possa o meno piacere, qui non stiamo discutendo della sua qualità artistica, qui stiamo dicendo che c'è una persona cui è impedita la libertà d'espressione, un principio che evidentemente non abbiamo a cuore in Italia. Oggi succede a Bello Figo, domani potrebbe succedere a chiunque. Vi sembra normale che da parte dei politici nessuno abbia ancora detto niente?".

A fronte delle minacce, la Innocenzi è pronta a denunciare tutti quelli che la hanno offesa: "Tra poco andrà tutto nelle mani della polizia postale - dice - Da qualche anno sono bersaglio dell'odio della rete, le donne sono tra i cinque bersagli più abituali, insieme ai neri.

Stavolta ho deciso di farmi un bel faldone e di denunciare tutto, anche perché questi fascisti di Avanguardia Nera hanno già cancellato il post che mi riguardava. Ho fatto tutti gli screenshot, andrà tutto in mano alla polizia postale"

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