Ha incassato per anni la pensione del padre, morto ormai da tempo, ricevendo circa 230 mila euro dall'Inps. La Guardia di finanza di Civitavecchia (Roma), che ha condotto accertamenti nei confronti dell'uomo, lo ha denunciato per il reato di indebita percezione di erogazioni, a danno dello Stato.
Il 62enne, residente a Santa Marinella, si faceva accreditare mensilmente 1.600 euro su un conto corrente cointestato col padre, morto in realtà nel 2006. In dodici anni, l'uomo era riuscito a farsi pagare 230mila euro di pensione, dei quali 153mila erano già stati spesi, mentre 77mila risultavano ancora depositati sul conto.
Le fiamme gialle, accertato il reato, hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro emesso dal gip del tribunale di Civitavecchia, che ha stabilito la confisca del conto corrente, sul quale venivano versati i soldi della pensione, e di un libretto postale.
Inoltre, i militari hanno messo i sigilli a una palazzina indipendente, di proprietà dell'indagato, sostitutiva dell'importo già speso. Infatti il valore della villa sarebbe di 350mila euro.L'operazione della Guardia di finanza si inserisce nell'ambito di un piano di contrasto alle frodi nei confronti dello Stato.
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