Pare si possa parlare di vero e proprio focolaio alla luce delle notizie che arrivano dai partecipanti al festival Filming Italy, che si è svolto nei giorni scorsi a Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari. In Sardegna sono arrivati decine di attori da tutta Italia ma anche dall'estero, alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano hanno partecipato alla kermesse che si è svolta in uno dei resort più esclusivi del sud dell'isola.
Al termine della manifestazione pare siano almeno 3 le persone positive al coronavirus. O meglio, sono 3 quelle che hanno dato comunicazione alle autorità sanitarie, perché nell'ambiente gira voce che siano circa il doppio quelli che hanno effettivamente contratto il virus. Tutto, però, è avvolto nel silenzio e solo uno dei presenti, dietro garanzia di anonimato, ha voluto denunciare quanto sta accadendo sulle colonne de la Repubblica.
"Mi ha chiamato un'attrice che era stata lì con me a Santa Margherita di Pula e mi ha detto che era positiva. Aveva la febbre e si era cominciata a sentire male dopo il rientro, e sapeva che un'altra nostra collega era nella stessa situazione", ha spiegato il noto attore anonimo al giornalista. La rabbia e la paura sono tante nell'ambiente dello spettacolo, dove ora le notizie vengono riportate col passaparola. "Dovremmo tutti stare in quarantena. E invece in tanti stanno girando per festival: ormai è un focolaio intracciabile. Vedo irresponsabilità, mi fa paura", ha proseguito l'attore.
L'unica attrice presente in Sardegna che ha confermato la sua positività è stata Sabrina Impacciatore, che però fa risalire il suo contagio al set in cui sta lavorando. Tutti i presenti che hanno raccontato, seppure dietro anonimato, la loro esperienza al festival Filming Italy concordano nel sottolineare che tutte le norme contro il contagio sono state rispettate per tutta la durata della manifestazione, come ci ha tenuto a specificare anche Stefania Rocca, organizzatrice, in più di un'occasione.
La paura dell'attore anonomo per l'esplosione dei contagi è motivata dal comportamento di alcuni dei suoi colleghi: "Da quello che mi risulta nessuno dei positivi del cluster degli artisti ha detto nulla alle Asl, c'è stato solo un tam tam". Parole confermate anche dalle Asl, che hanno provato a rintracciare i positivi che, però, si sono resi irreperibili. Telefoni spenti e nessuna risposta alle chiamate. I vip temono la quarantena e di dover fare i nomi di altri colleghi con i quali sono entrati in contatto. Ma nel frattempo sono pochi quelli che decidono per l'isolamento fiduciario autonomo.
"Vedo colleghi sui social che sono tornati lunedì e ora se ne stanno in spiaggia a fare aperitivi, si sono fatti un tampone negativo, e gli basta quello, senza nemmeno aspettare un eventuale sviluppo dei sintomi. La cosa peggiore è che ci sono persone che stanno girando per altri festival in corso in questi giorni, forse contagiate. Una cosa del genere, nell'ambiente dello spettacolo, apparentemente più evoluto, non dovrebbe succedere", ha detto ancora l'attore.
Le sue parole successive, poi, suonano come un'accusa: "Al festival c'erano diversi attori e attrici non vaccinati o dichiaratamente no-vax, gente convinta, che quando
comincia a parlare di vaccini preferisco uscire dalla stanza ed è un qualcosa che trovo assurdo. Alcune di queste persone stanno girando per altri eventi, in questo momento. Come se pensassero che ormai sia finito tutto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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