Coronavirus

Da Israele il dubbio sulla quarta dose: "Perché indebolisce l'immunità"

La quarta dose di vaccino anti-Covid causerebbe un affaticamento dell'organismo umano, depotenziandone la risposta immunitaria

Da Israele il dubbio sulla quarta dose: "Perché indebolisce l'immunità"

Israele, vera e propria avanguardia nelle campagne di vaccinazione anti-Covid, sta cominciando a somministrare la quarta dose di medicinale a determinate categorie di soggetti, ma dai medici dello Stato ebraico arriva un forte avvertimento circa i rischi del booster aggiuntivo. Secondo i camici bianchi, il quarto richiamo presenterebbe conseguenze pericolose per la salute e, di conseguenza, il governo di Gerusalemme, deciso a contenere l'avanzata della variante Omicron con un'ennesima campagna nazionale di immunizzazione, starebbe agendo in maniera avventata e pericolosa.

A esprimere forti perplessità verso l'ennesima vaccinazione sono stati di recente, in particolare, alcuni membri del comitato scientifico consultivo del governo. Il gruppo di esperti che consiglia l'esecutivo israeliano, pur riconoscendo che i potenziali benefici del booster superano i rischi, ha comunque attestato che quest'ultimo causerebbe un non trascurabile "affaticamento" del sistema immunitario. A detta degli esperti, un eccesso di vaccinazioni, affaticando l'organismo umano, ne depotenzierebbe in misura significativa la capacità di contrastare gli attacchi del Covid. La conseguenza paradossale del booster aggiuntivo sarebbe di conseguenza quella di "indebolire l'immunità" dei vaccinati.

Le perplessità e gli inviti alla pudenza sollevati dal comitato scientifico in merito alla quarta dose sono stati poi riassunti nella recente dichiarazione del professor Dror Mevorach, che dirige il reparto coronavirus al Hadassah Medical Center di Gerusalemme: "Solo perché abbiamo fatto la terza dose non significa che ci dovrebbe essere una quarta dose senza alcuna base scientifica". A dare manforte ai camici bianchi che invitano alla cautela ci ha pensato anche Hagai Levine, epidemiologo e presidente dell’Associazione israeliana dei medici di salute pubblica: “Rispetto l’opinione di coloro che dicono meglio prevenire che curare e non c’è nessun problema nell’essere preparati. Ma prima di fare una quarta iniezione, è preferibile aspettare la scienza”. Peraltro, denunciano i medesimi luminari, non è noto neppure l’effetto della quarta dose di vaccino anti Covid contro la variante Omicron.

Oltre a esprimere il timore che una quarta dose di vaccino in meno di un anno possa effettivamente affaticare l'organismo e indebolire così l’immunità, gli esperti in questione hanno anche accusato il governo israeliano di non avere sfruttato al meglio le opzioni alternative al booster aggiuntivo, come impegnarsi con maggiore determinazione a somministrare la terza dose a quelle migliala di cittadini non ancora vaccinati.

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