"In Italia due pandemie", ipocrisie su Djokovic e il kalashinkov: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le cronache dalla quarantena, la multa per l'obbligo vaccinale e Checco Zalone

"In Italia due pandemie", ipocrisie su Djokovic e il kalashinkov: quindi, oggi...
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- le cronache dalla quarantena no eh. Vi prego, no. Che senso ha “raccontare” sui giornali una cosa che tanto hanno vissuto in prima persona tutti gli italiani almeno una volta negli ultimi due anni?

- Repubblica scrive: “Candidato a king maker: Berlusconi dà le carte” sul Quirinale. Come era la storia che la sua parabola politica era conclusa? Chapeau

- gli aerei devono volare anche se vuoti. Il motivo? Non perdere gli slot. E noi stiamo qui a parlare di transizione ecologica, auto elettriche e bla bla bla?

- sull’intitolazione dello stadio Olimpico a Paolo Rossi personalmente capisco tutti. Capisco la moglie che spinge per questo gesto. Ma capisco anche i tifosi di Lazio e Roma che non vedono in quel campione il simbolo del loro calcio. Forse andrebbe trovato un altro modo per elogiare il bomber mondiale

- a ben pensarci, la multa dell’obbligo vaccinale non è discriminatoria. Nel senso che colpirà allo stesso modo vaccinati e non vaccinati. Valendo anche per il booster, infatti, rischiano la mannaia pure chi s’è fatto due giri di Pfizer e tentenna sul terzo

- Checco Zalone a Sanremo è il colpo grosso di quest’anno. Oggettivamente uno dei pochi comici per cui vale la pena sorbirsi le milioni di ore del Festival

- Remuzzi spiega: con Omicron e Delta, di fatto è come se avessimo due pandemie in corso in Italia. Ci piace la domenica avere delle buone notizie, grazie.

- mi fa un po’ sorridere l’idea che il mondo progressista oggi stia lodando e sbrodando la linea dura dell’Australia contro Djokovic. Sapete perché? Perché è la stessa mano di ferro che Canberra usa contro i clandestini. Tradotto: “Non esiste garanzia di ingresso per un cittadino straniero”. Se si tratta del ricco Novak, i media italiani applaudono. Se si tratta di un clandestino: buu, fate schifo, restiamo umani, no border sempre. Patetici

- Virginia Raggi pizzicata di fronte ad una farmacia in fila per fare un tampone. Calenda, praticamente il suo hater, le chiede di chiarire se è vaccinata. E mi domando: perché? Ma non saranno fattacci suoi?

- devo difendere Stefano Vignaroli, sconosciuto deputato del Movimento Cinque Stelle. S’è fatto ritrarre in un video mentre spara al poligono di tiro con un kalashinkov.

Italia Viva e Leu ne chiedono le dimissioni. E perché, scusate? Mica è andato a fare una strage. Si diverte solo con uno sport, praticato da un sacco di gente, e ha pure il porto d’armi. Possibile che dobbiamo fare sempre polemiche sul sesso degli angeli?

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