Piero Angela, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e Silvia Grilli, direttore del magazine Grazia, sono tra i vincitori del premio giornalistico internazionale «Italian Talent Award 2017».
Il riconoscimento dell’associazione presieduta da Sandra Cioffi, vice presidente Stefania Giacomini, è alla sua terza edizione e va ai giornalisti e alle eccellenze dell'enogastronomia e del design che promuovono a livello nazionale e internazionale il Made in Italy, diventando un volano di sviluppo economico e occupazionale del nostro Paese. In una cerimonia a Montecitorio i premi sono stati consegnati alla presenza dei vice presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, Simone Baldelli e Maurizio Gasparri e del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Guido Barendson ha ricevuto il Premio giornalistico Enogastronomia da Nunzia De Girolamo ex ministro delle Politiche Agricole, Silvia Grilli è stata premiata da Renato Brunetta, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera.
Gli Italian Talent Award alle "eccellenze" sono andati a: Giuseppe Di Martino Premio Enogastronomia e moda premiato da Andrea Olivero , vice ministro delle Politiche Agricole. A Geltrude Mingrone il Premio Salute e alimentazione, introdotta dal video messaggio del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e premiata da Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia; a Maria Chiara Fontanella il Premio Innovazione da Silvia Velo, sottosegretario per l'Ambiente; a Riccardo Cotarella il Premio Enogastronomia e solidarietà da Sandra Zampa, vicepresidente della Commissione prlamentare per l'Infanzia; a Generoso Di Meo il Premio Vino, arte e tradizione da Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato; a Rosalba Giugni il Premio Alimentazione e mare da Silvia Velo e da Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente del Senato.
L'idea del Premio è nata per portare un contributo alla lotta alla contraffazione con la consapevolezza che l'informazione e la conoscenza delle storie delle "eccellenze" del Made in Italy possono diventare utile strumento per contrastare tale fenomeno. Quest’attività, che conta un giro d'affari di 60 miliardi nel mondo (24 miliardi in nord America e 26 in Europa e nel resto del mondo), danneggia anche consumatori spesso inconsapevoli. Nonostante queste difficoltà l'Italia continua ad essere incubatore di eccellenze e alcune aziende riescono a farsi valere nel mercato internazionale, ma per raggiungere questo obiettivo sono sempre più necessarie azioni "positive".
«Valorizzare i giornalisti specializzati in settori quali l'enogastronomia, il design e il life style, che fanno conoscere correttamente le qualità del prodotto italiano è un nostro impegno, più che mai indispensabile - hanno spiegato Cioffi e Giacomini- perché i falsi creano enormi danni penalizzando le imprese e l'occupazione. Sono infatti circa 100 mila i posti di lavoro in meno, come evidenzia un dossier curato dall'Ufficio valutazione impatto di Palazzo Madama redatto da Senato e Guardia di finanza, secondo cui la contraffazione costituisce anche un 'moltiplicatore' di illegalità, dal lavoro nero all'immigrazione clandestina, dal riciclaggio all'evasione fiscale fino al commercio abusivo».
Secondo le promotrici del Premio «sarebbe auspicabile un piano internazionale di comunicazione istituzionale integrata che crei un vero e proprio 'Network' di giornalisti sia italiani che di altri Paesi, veri e propri 'Ambasciatori del made in Italy'».La presidente dell'associazione Sandra Cioffi e il presidente della Giuria Giancarlo Mazzuca hanno inoltre rivolto un appello, insieme ad Armando de Nigris, presidente del Consorzio tradizione italiana, al Parlamento e alle Istituzioni affinché venga approvata entro la fine della legislatura la legge già approvata alla Camera, sul codice di nomenclatura per etichette sempre più trasparenti e dirette al consumatore finale circa materie prime, origine e additivi alimentari.
De Nigris ha anche proposto la creazione di una "Authority" per valorizzare la tutela del Made in Italy quale "saper fare all'Italiana"Della giuria fanno parte direttori di testate tra cui Gian Marco Chiocci, direttore de Il Tempo, Virman Cusenza, direttore de Il Messaggero, Luciano Ferraro di Corriere della Sera-Rcs, Stefania Giacomini, direttore di GoodinItaly Web Tv, Emilio Albertario del Tg2, Annalisa Monfreda, direttore di Donna Moderna, Sarah Varetto, direttore di Sky TG24, Paolo Liguori di Mediaset, Tiziana Panella di LA7 e l’architetto Alessia Cipolla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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