Cronache

In 600 pestano fino alla morte un italiano

La polizia ha dato avvio alle indagini per ricostruire i fatti e risalire a tutti i responsabili del massacro

In 600 pestano fino alla morte un italiano

Un uomo italiano residente in Honduras è stato ucciso ieri, giovedì 8 luglio, da una folla inferocita nel villaggio di Santa Ana de Yusguare, dipartimento di Choluteca, nella zona meridionale del Paese.

Il nostro connazionale, identificato dalle autorità come Giorgio Scanu, secondo quanto riferito dal portale online locale LaPrensa, sarebbe stato massacrato con l'uso di pietre, bastoni e machete mentre alcuni degli assalitori riprendevano le immagini con i loro smartphone. Il crudo video nel quale l'italiano, oramai inerme ed a terra, continua ad essere aggredito dai suoi assalitori, ha fatto il giro del web.

La polizia, che ha avviato le indagini per risalire ai responsabili del linciaggio, ha riferito quanto segue:"Una folla inferocita, composta da circa 600 persone armate, ha fatto irruzione nella proprietà privata con l'evidente intenzione di uccidere un cittadino straniero residente nel quartiere di Los Mangos de Yusguare". Le forze dell'ordine honduregne hanno quindi aggiunto anche che "durante l'assalto, gli aggressori hanno dato fuoco all'abitazione ed all'autovettura del cittadino straniero".

Stando sempre alle dichiarazioni rilasciate dalla polizia locale, una pattuglia avrebbe raggiunto il luogo nel tentativo disperato di mediare con la folla inferocita, spiegando ai presenti quali sarebbero potute essere le conseguenze legali delle loro azioni. Tutto inutile, dato che, come rivelano ancora le autorità,"non hanno dato ascolto alla chiamata all'ordine, rendendosi invece protagonisti di attacchi che hanno infine provocato la morte di Giorgio Scanu".

L'ipotesi più probabile al momento è che la popolazione inferocita abbia aggredito fino ad uccidere il nostro connazionale per vendicare l'omicidio di un anziano del posto, il vicino di casa 74enne Juan de Dios Flores. Quest'ultimo avrebbe commesso un furto in casa di Scanu. La stampa locale riferisce quindi che, evidentemente, per la morte dell'uomo, avvenuta solo un giorno prima del linciaggio, fosse stato riconosciuto come colpevole dai cittadini del posto proprio l'italiano.

La Policìa Nacional ha disposto la formazione di un team di investigatori che sarà responsabile della ricostruzione dei fatti e della cattura dei responsabili del massacro.

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