Cultura e Spettacoli

Je suis "Léonard", l'ultimo affronto all'Italia

Je suis "Léonard", l'ultimo affronto all'Italia

Revanscismo (dal francese revanche, rivincita) è un termine tipicamente nazionalista, o meglio sovranista, dunque tipico dei nostri tempi. Rischia di tornare in auge in occasione di un grande evento culturale che vede in campo, guarda caso, proprio la Francia e l'Italia. Il tema è la mostra-evento che il Louvre, museo da 10 milioni di visitatori annui, dedica a Leonardo da Vinci, genio italiano ma, come l'esposizione sottolinea a chiare lettere, naturalizzato francese. «Léonard De Vinci», che al Louvre si pronuncia Leona'rd da Vensì, è infatti il titolo dell'esposizione curata da due giovani transalpini, Vincent Delieuvin e Louis Frank. I quali, nell'esposizione cronologica e didascalica sulla carriera del maestro toscano, sottolineano l'importanza del suo ultimo scorcio di vita, quello che lo vide alla corte di re Francesco I di Francia con degno omaggio dei maggiori capolavori, Gioconda compresa. Toscano o transalpino, come enfatizza il titolo della mostra, didascalie incluse? I due curatori, di fronte alle domande degli osservatori italiani, hanno umilmente precisato che: «La cosa più difficile nel costruire questa mostra è stato studiare per 10 anni Leonardo da Vinci». O Da Vensì?... In rete, sui siti italiani per giornalisti anonimi, i gossip già impazzano. Uno tira la stoccata: «Ora in Italia chiameremo la mostra su Eugene Delacroix Eugenio della Croce! Non è che i due giovani curatori (che, per altro, firmano quasi tutti i saggi del catalogo senza coinvolgere altri studiosi inglesi, italiani, americani...) abbiano una serie di pubblicazioni scientifiche su Leonardo molto vasta! Anzi, solo pubblicazioni... molto francesi! Vincenzo ha pubblicato alcuni studi, ma praticamente tutti per Louvre editions; Luigi Franco ha curato (insieme a una studiosa italiana) una edizione critica della Vita che l'italiano Vasari dedica a Leonardo, sempre Louvre editions...». Dopo il vino, la cucina, l'alta moda e i migranti, ci mancava Leonardo a rinfocolare l'atavica revanche..

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