Cronache

Kalashnikov e pistole nel campo rom: il blitz della polizia svela l'arsenale

Importante operazione delle forze dell'ordine nel campo sosta "Panareo" di Lecce: tra le auto e le masserizie, rinvenuti un fucile d'assalto, pistole, munizioni e droga

Kalashnikov e pistole nel campo rom: il blitz della polizia svela l'arsenale

Per fare irruzione nel campo rom, gli agenti di polizia avevano predisposto uno straordinario dispiegamento di forze. Le informazioni in loro possesso, infatti, riferivano di armi pronte all'uso, munizioni e droga nascosti tra le strutture fatiscenti. Il blitz compiuto ieri - 9 agosto - non ha fatto altro che confermare quelle soffiate. L'operazione effettuata dai poliziotti nel campo sosta "Panareo" di Lecce, sulla statale per Taranto, ha portato al rinvenimento di un kalashnikov e due pistole, di probabile provenienza furtiva, occultati tra le auto e le masserizie.

A condurre l'incursione sono stati gli uomini della squadra mobile di Lecce, insieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine per la Puglia Meridionale di Lecce, del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, del Nucleo Cinofili ed Artificieri della Questura di Bari e del IX Reparto Mobile di Taranto: come accennato, uno "squadrone" assortito e ben addestrato, visto il grado di importanza dell'operazione. I poliziotti hanno dapprima creato un cordone di sicurezza attorno al campo rom, poi - una volta all'interno della struttura - hanno effettuato una perquisizione, rivenendo un fucile mitragliatore d'assalto Ak 47 marca Zastava Kragujevac, perfettamente funzionante e ben tenuto.

Assieme all'arma sono stati ritrovati anche un caricatore e otto munizioni calibro 7.62. Il fucile di fabbricazione jugoslava, a quanto si apprende, era nascosto in uno scooter abbandonato. Durante l'azione di polizia, gli agenti si erano anche accorti di un uomo che cercava di nascondere le altre armi poi sequestrate. Nel corso delle verifiche sono stati scoperti pure 6 chili di marijuana, quasi 1,6 chili di hashish nonché due pistole di piccolo calibro, una delle quali con matricola abrasa, assieme a numerosi proiettili di vario calibro.

Quest’ultimo ritrovamento è costato l'arresto per un giovane di origine slava naturalizzato italiano, residente proprio nel campo, per il quale si sono poi aperte le porte del carcere di Lecce. Le risultanze del blitz non hanno fatto altro che alimentare le attenzioni e le preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini che abitano nella zona.

Intanto, le forze dell'ordine proseguono le indagini per risalire al "proprietario" del fucile d'assalto; gli accertamenti serviranno anche a capire se l'arma sia stata recentemente utilizzata per compiere qualche azione criminosa.

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