L’incendio e la minaccia agli agenti col machete: follia tra stranieri a Roma

Un cittadino di origine bengalese ha dato fuoco alla casa al termine di un litigio: il coinquilino gli ha dato la caccia con un machete. Panico a Roma

L’incendio e la minaccia agli agenti col machete: follia tra stranieri a Roma

Ancora follia per le strade italiane. Dopo l'immigrato che ha colpito un agente della polizia locale di Milano con un bastone, da Roma arriva un'altra storia di violenza. La mattina del 20 ottobre, le forze dell'ordine sono state chiamate per un incendio all'interno di un palazzo in via Fonte Buono, in una zona a ridosso del centro di Roma. Le fiamme erano divampate da un appartamento al piano terra ma il pronto intervento di polizia e vigili del fuoco ha impedito che ci fossero danni più ingenti. Sembrava inizialmente un incidente, come spesso purtroppo accadono, ma sono bastati pochi minuti alle forze dell'ordine per capire che il rogo è stato appiccato al termine di una lite tra coinquilini. Da quel momento si è scatenato il panico nel quartiere, soprattutto quando ha fatto la sua comparsa un machete.

Tutto è nato da una discussione tra cittadini stranieri senza documenti che, alcune fonti indicano presumibilmente essere di origine bengalese. Al culmine del litigio, uno di loro ha pensato bene di dare fuoco ad alcune suppellettili presenti nell'appartamento, chiudendosi la porta alle spalle prima di andare via. È stata la polizia a liberare gli altri occupanti chiudi nell'appartamento trasformato in una trappola di fuoco. Sembrava essere tutto concluso, ma poco più tardi due volanti della polizia si sono trovate a dover fronteggiare un uomo armato di machete. Si tratta di uno degli stranieri rimasti intrappolati all'interno dell'appartamento, che aveva deciso di farsi giustizia da solo vendicandosi del connazionale colpevole di aver dato fuoco alla casa.

La tensione è salita alle stelle all'arrivo della polizia, contro la quale l'uomo armato di machete ha provato a scagliarsi per aprirsi un varco e avere la libertà di vendicarsi del coinquilino. Brandendo il grande coltello, l'uomo ha minacciato gli agenti del commissariato di Tor Carbone che hanno tentato di fermarlo per evitare una carneficina. Dopo alcuni minuti di paura, gli agenti sono riusciti a convincere l'uomo a desistere dalla sua azione, quindi l'hanno disarmato e arrestato.

Nelle ore successive è stato individuato anche il secondo uomo, quello che ha incendiato l'appartamento al mattino e che era ricercato dal connazionale armato di machete. Ora la loro posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria, che dovrà decidere come procedere nei loro confronti.

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