Cronache

Lampedusa chiede aiuto. Lamorgese la ignora: "Affollamenti inevitabili"

1800 migranti nell'hotspot di Lampedusa: l'amministrazione chiede un incontro col ministro, che non si rende disponibile fino a fine luglio

Lampedusa chiede aiuto. Lamorgese la ignora: "Affollamenti inevitabili"

La situazione di Lampedusa è critica a livelli di emergenza. Nell'hotspot si registrano 1800 migranti a fronte di una capienza massima di 350 persone e ciò che ne consegue è ben immaginabile. Ma mentre i sindacati di polizia alzano la voce e lamentano le condizioni disastrose in cui sono costretti a lavorare, loro che vivono e vedono tutti i giorni quanto accade a Lampedusa, e il vicesindaco e il sindaco dell’isola chiedono aiuto alle istituzioni e al ministero dell’Interno, Luciana Lamorgese fa spallucce e si rende irreperibile.

Come riferiscono fonti della Lega, infatti, il neoeletto sindaco di Lampedusa ha chiesto un incontro urgente al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Una richiesta comprensibile e legittima, visto quello che sta vivendo Lampedusa negli ultimi giorni, ma alla quale il Viminale non ha dato nessun riscontro. Anzi, le fonti della Lega hanno riferito che il ministero dell'Interno ha dato disponibilità solo a fine mese. Ma non solo, perché a margine dell'evento Sanità della polizia di Stato 3.0, in occasione dei 60 anni del servizio sanitario della polizia, il ministro Lamorgese non solo non ha fornito risposte all'amministrazione dell'isola, preoccupata per le condizioni in cui versa Lampedusa, ma ha addirittura dichiarato che: "cercheremo di fare il massimo per evitare affollamenti negli hotspot che purtroppo sono inevitabili".

Nessuna risposta, quindi, per il sindaco Filippo Mannino e per il vicesindaco Attilio Lucia, che trovano un muro da parte delle istituzioni di Roma. Non è servito a niente l'appello fatto da Lucia, che è anche assessore all'Ambiente: "Viviamo di turismo, la situazione è insostenibile. Il ministro deve dare risposte". Invece, il ministro quelle risposte è intenzionato a non darle e non dà la sua disponibilità all'incontro fino a fine luglio.

"Affettuosa solidarietà al sindaco di Lampedusa e ai suoi concittadini, letteralmente travolti dagli sbarchi. Siamo sicuri che dopo le parole del presidente Draghi ("siamo al limite") il ministro dell'Interno farà finalmente qualcosa. Presto sarò sull'isola", ha detto Matteo Salvini, in costante contatto con l'amministrazione locale di Lampedusa. Da Forza Italia, Anna Maria Bernini ricorda che dall'inizio dell'anno sono stati oltre 30mila gli arrivi in Italia, che configurano una vera e propria emergenza: "Lampedusa è ormai da mesi il simbolo di questa emergenza, con l'hot spot sistematicamente al collasso, e la soluzione non può certo essere l'accoglienza indiscriminata". Confrontando i dati disponibili fino al 7 luglio, è evidente l'incremento di migranti arrivati nel nostro Paese: nel 2021 erano 22.709 ma quest'anno sono aumentati di quasi 8mila unità e oggi sono 30.

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