Cronache

L'attacco della Parodi a Salvini. Il ministro: "Nessuno la caccia"

Matteo Salvini stempera i toni: "Noi dobbiamo pensare a lavorare, poi gli elettori ci giudicheranno"

L'attacco della Parodi a Salvini. Il ministro: "Nessuno la caccia"

Ospite di Rai Radio 2 alla trasmissione I lunatici, Cristina Parodi si è lasciata andare a considerazioni politiche ai microfoni della trasmissione.

La conudttrice ha espresso tutta la sua preoccupazione per l'attuale situazione dell’Italia: "Mi fa paura vedere un tipo di politica che è basata sulla divisione, sui muri da erigere. A cosa è dovuta l'ascesa di Matteo Salvini? All'arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all'ignoranza".

Ma le sua parole sono subito state contestate da alcuni parlamentari della Lega. "Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un'interrogazione", hanno dichiarato i parlamentari della Lega Paolo Tiramani, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Bergesio, Simona Pergreffi ed Umberto Fusco.

Il commento di Matteo Salvini

E ora è arrivato anche il commento Matteo Salvini sulla vicenda. Intervenuto sulla questione ai microfoni di Radio Radicale il ministro Salvini stempera i toni: "Leggevo che alcuni parlamentari della Lega hanno attaccato Cristina Parodi per le parole poco carine nei miei confronti, ha detto che il successo della Lega è dovuto all’ignoranza.

Ma io li chiamerò e dirò di passare sopra, lasciamo che siano gli altri a fare polemiche, noi dobbiamo pensare a lavorare, poi gli elettori ci giudicheranno".

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