Lecce, ergastolano ruba la pistola: spara in ospedale e fugge su un'auto rubata

Fabio Perrone, 42enne condannato all’ergastolo per omicidio, doveva sottoporsi a una conoscopia. Nella sparatoria ha ferito 3 persone. Poi ha ha rubato un'auto ed è fuggito

Lecce, ergastolano ruba la pistola: spara in ospedale e fugge su un'auto rubata

Terrore all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Un detenuto si è impossessato della pistola d'ordinanza di un poliziotto della Penitenziaria, con cui lo ha ferito. Poi ha rubato l'auto di una donna e ha guadagnato la fuga.

Era da poco passato mezzogiorno. Fabio Perrone, 42 anni di Trepuzzi, già condannato all'ergastolo in primo grado per omicidio e tentato omicidio, considerato vicino alla Sacra Corona Unita, doveva sottoporsi a una conoscopia. Con lui, in ospedale, c'erano due agenti della Penitenziaria. Appena gli hanno sfilato le manette, l'uomo si è scagliato contro di loro: ne è nata una violenta collutazione. Il 42enne è riuscito a divincolarsi e a impossessarsi della pistola d'ordinanza di uno degli agenti. Ha esploso numerosi colpi e ferito i due agenti della scorta. Uno di loro, più grave, è stato sottoposto a un intervento d'urgenza ed è fuori pericolo.

Ha sparato anche contro la porta e un proiettile ha colpito di striscio un anziano che era all'esterno, in attesa di visitare un parente.

Poi ha raggiunto l'uscita principale del Fazzi. Una donna era in auto, nella sua Toyota Yaris grigia: le ha puntato la pistola in faccia e l'ha fatta scendere. Alla guida, ha sfondato le sbarre all’ingresso dell’ospedale e ha urtato una guardia giurata della Securpol Security, prima di dileguarsi verso la Lecce - Gallipoli. La signora, sotto choc, ha accusato un malore.

Subito è scattato l'allarme: Squadra mobile e carabinieri hanno diramato controlli e posti di blocco su tutto il territorio regionale, da Leuca a Bari. Numerosi testimoni sono stati ascoltati.

Sul posto, con gli investigatori, ha effettuato un sopralluogo il procuratore aggiunto Antonio De Donno. Le indagini sono coordinate dal pm di turno, il sostituto procuratore Stefania Mininni. È aperta la caccia all'uomo.

Perrone, detto "Triglietta", era stato condannato all'ergastolo per l’omicidio del 45enne Fatim Makovic, e il tentato omicidio del figlio 16enne della vittima, Alen. Nel Gold Bar Music Restaurant di Trepuzzi, nel Leccese, la notte tra il 28 e il 29 marzo del 2014,

608px; line-height: 22.4671px;"> aveva esploso 15 colpi di pistola.

La sparatoria di oggi si sarebbe potuta trasformare in tragedia, per fortuna non è successo. Ora però il pericoloso ergastolano è libero, ed è una scheggia impazzita.

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