Lecce, sgomberato edificio occupato dai bulgari

Nella struttura i poliziotti hanno trovato, chiuso in una stanza in condizioni igienico-sanitarie precarie, un cane malnutrito e malato

Lecce, sgomberato edificio occupato dai bulgari

Questa mattina è stato sgomberato, da parte degli agenti della questura di Lecce, l’immobile ex Manifattura Tabacchi in via
Dalmazio Birago, nel quartiere San Pio. La struttura era di proprietà della società "Astor immobiliare", ma da tempo era occupata abusivamente da alcuni cittadini per lo più di nazionalità bulgara.

L'intervento da parte della polizia è avvenuto in seguito ad un esposto presentato dal responsabile della società Astor che denunciava oltre all’occupazione abusiva dell’immobile, anche la pericolosità dello stesso per la presenza all’interno di diverse bombole di gas.
Così, questa mattina, durante le operazioni di sgombero, sono state allontanate dallo stabile dieci persone, tre uomini e sette donne. Tra loro non ci sono bambini. A tutti è stata data la possibilità di essere collocati presso la comunità "Ghermy", ad opera dei servizi sociali del Comune, ma solo due donne hanno accettato.

All’interno dello stabile, chiuso in una stanza, è stato trovato, inoltre, in pessime condizioni igienico-sanitarie, un cane malnutrito e malato. L'animale è stato liberato ed affidato ad un canile della zona. I locali di via Dalmazio Birago sono stati messi in sicurezza, attraverso la muratura delle porte di ingresso, solo dopo aver asportato le quattro bombole di gas ad opera degli organi preposti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco ed i carabinieri di Lecce.

Questo non è l'unico sgombero messo in atto ultimamente nel capoluogo pugliese. Un mese fa è stato liberato un altro alloggio pubblico occupato abusivamente nella zona 167. Il primo di una lunga lista di case occupate. Sono 56 in tutta la città, come si legge sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno". Numeri resi noti dal deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno e oggetto di confronto durante un incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.

In realtà la storia dell'edificio ex Manifattura Tabacchi è ben diversa. Chiuso nel 2010, nello stabile di via Dalmazio Birago veniva lavorato il tabacco. Rappresentava per Lecce un pezzo di storia di un'Italia che non c'è più. Una storia antica, quella della lavorazione del tabacco che vedeva impiegate soprattutto le donne. Nata agli inizi del 1800, la Manifattura Tabacchi iniziò la sua attività produttiva nell’ex convento domenicano di San Giovanni d’Aymo.

Nel 1905 le nuove esigenze produttive portarono alla demolizione di un intero isolato di via Santa Maria del Paradiso per far posto ad un nuovo e possente edificio; ma agli inizi degli anni ‘60 gli impianti della Manifattura furono trasferiti in una ancora più moderna struttura alla periferia della città, quella, appunto, di via Dalmazio Birago. Un simbolo per i leccesi, lo stabile adibito in passato alla produzione di tabacco, finito, negli utimi anni, nelle mani dei cittadini stranieri.

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