Lecce, violenta rissa tra 20 immigrati: uomo accoltellato alla gola

Ieri sera nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce è scoppiata una violenta rissa che ha coinvolto almeno venti immigrati, uno dei quali è rimasto ferito in modo grave alla gola.

Gli scontri sono iniziati improvvisamente, e per motivi ancora da chiarire, poco prima delle 21 tra viale Oronzo Quarta e via Don Bosco con la situazione che è subito degenerata probabilmente anche a causa dell'alcol. Sul luogo teatro delle violenze, infatti, sono state rinvenute numerose bottiglie di vetro che gli extracomunitari, dopo averne consumato il contenuto, si sono lanciati tra loro.

I residenti della zona, allarmati per quanto stava succedendo, hanno chiamato le forze dell'ordine che sono giunte immediatamente sul posto. All'arrivo dei militari, gli immigrati protagonisti della rissa si erano già dileguati. Di quel facinoroso gruppo, però, rimaneva solo un giovane straniero che, impossibilitato a fuggire a causa di seria ferita alla gola provocata da una coltellata, era riverso a terra in un lago di sangue.

L’extracomunitario, con urgenza, è stato trasportato da un'ambulanza del 118 presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce ma non sarebbe in pericolo di vita. Nel frattempo, le forze dell’ordine si sono messe al lavoro per rintracciare tutti i responsabili della rissa, perlustrando le strade a ridosso della stazione ferroviaria.

I residenti della zona, in queste ultime ore, hanno denunciato la situazione di degrado e i continui episodi di violenza che da tempo stanno segnando il quartiere. Secondo quanto riporta la testata on-line Lecce Prima, da circa tre giorni si sentivano urla, forse dovute a liti, nei pressi del piazzale della stazione e nella area circostante.

Qui, inoltre, viene segnalato anche un

giro di prostituzione che potrebbe essere la causa che ha scatenato la rissa. I cittadini chiedono maggiori controlli, magari con l’istituzione di un presidio fisso di polizia utile a prevenire episodi del genere in futuro.