Angelino Alfano non gradisce le alleanze promosse dal Pd per approvare la legge elettorale e si chiama fuori dall'alleanza per la riforma: "Riteniamo di avere le mani libere".
"Sulla legge elettorale sembra che il Pd stia coltivando alleanze solo fuori della maggioranza di governo, quindi noi riteniamo di avere le mani libere per continuare a sostenere le nostre tesi", ha affermato Angelino Alfano, ministro degli Esteri e presidente nazionale di Alternativa popolare, a Napoli per la presentazione dei candidati alle amministrative.
"La scorsa settimana si era aperta con l'accordo tra il Pd, Verdini e Salvini e si è conclusa con l'accordo tra il Pd e Berlusconi - ha ricordato il titolare del dicastero agli Affari Esteri - Questa settimana si è aperta con l'intervista del capogruppo del Pd Rosato che dice di essere pronto per andare a votare subito. Vediamo che succede in questi giorni".
"Siamo estranei al dibattito, quando i testi saranno presentati in Parlamento giudicheremo. Il giudizio sui testi in Commissione - ha spiegato Alfano - sarà basato su quanto contenuto nella nostra proposta già presentata con Lupi e Misuraca primi firmatari".
"Quella è la base per un ragionamento: prevede coalizioni e premio di
maggioranza compatibile con le decisioni della Consulta per combinare insieme rappresentanza e governabilità. Su questa proposta ci baseremo per presentare gli emendamenti in Commissione", ha concluso il presidente di Ap.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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