Legno-arredo show al Meeting

De Ponti: «Vogliamo dare un messaggio forte ai giovani. Sono il futuro delle nostre aziende»

Apre domani, nella storica sede della Fiera di Rimini, l'edizione numero 36 del Meeting dell'Amicizia tra i Popoli.

Presente da cinque anni consecutivi alla kermesse internazionale della riviera romagnola, Federlegno-Arredo Eventi si ritaglia a pieno titolo un ruolo da protagonista indiscusso. Oltre agli incontri e ai dibattiti (tutti gli appuntamenti nella scheda accanto) che traggono spunto dai contenuti e dai protagonisti del mondo del design e del legno-arredo, infatti, la federazione guidata da Roberto Snaidero racconta in un video la storia del Salone del Mobile di Milano, mentre la mostra «Benvenuti a casa nostra» - 97 pezzi unici in vetrina - è l'omaggio al ben fatto italiano.

ICONE DEL MADE IN ITALY

In scena, quindi, le icone del design, un racconto unico nel suo genere, grazie alla collaborazione di 31 aziende e delle Fondazioni Franco Albini, Achille Castiglioni e Vico Magistretti. Una collezione di arredi e complementi che hanno fatto la storia del mobile: tra caffettiere e chaise longue, tra lampade e radio fino alla mitica poltrona «Sacco» di fantozziana memoria. La mostra, installata nello spazio FederlegnoArredo, al centro del Padiglione C1, è in sostanza un percorso alla scoperta del bello. La prima stanza, «I Maestri del design italiano», analizza il lavoro di tre grandi maestri del nostro design: Franco Albini, Achille Castiglioni e Vico Magistretti. I quali ci svelano il segreto dell'unicità di un prodotto made in Italy . Tre grandi maestri, tre padri del design italiano, di generazioni diverse, dei quali si potranno vedere schizzi e disegni originali e quindi gli oggetti poi costruiti.

Un secondo ambiente è dedicato alle «Maestranze», quelle «mani intelligenti» che rendono grande il made in Ital y.

GLI ANNI TRA LE DUE GUERRE

La terza stanza, «Gran Teatro della creatività italiana», approfondisce il valore intrinseco della progettazione mediante schizzi, disegni e prodotti di maestri del design, e di importanti pezzi storici e contemporanei provenienti dall'archivio del Museo della Triennale di Milano. In questo ambiente c'è la risposta alla seguente domanda: «Perché le aziende del design italiano sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo?».

L'origine della storia ha inizio negli anni tra le due guerre, quando alcuni giovani designer e architetti iniziano a disegnare oggetti per aziende di arredo, illuminazione, complementi di arredo, con un segno nuovo, contemporaneo. Le lampade non sembrano più lampade, gli oggetti di arredo escono dalle forme tradizionali, gli oggetti di uso comune cambiano faccia. Alla funzione si unisce una forma bella, una distintività che ne ha fatto delle icone, riconosciute tali anche dai grandi musei internazionali. I tre ambienti ospiteranno un video tratto dalla app In Italy , creata per mostrare al grande pubblico l'eccellenza della produzione italiana: un viaggio per conoscere la storia produttiva che sta dietro a ogni oggetto.

Successivamente, i visitatori potranno assistere alla proiezione di un filmato sulla storia del Salone del Mobile di Milano comodamente seduti in una piccola ma accogliente sala cinematografica allestita per l'occasione al centro dello stand.

IL POLO FORMATIVO

La visita proseguirà nella stanza «I maestri contemporanei», dedicata ai giovani designer e alle loro aspirazioni, che introdurrà l'offerta educativa del Polo Formativo del Legno Arredo, la scuola sostenuta da FederlegnoArredo e Aslam (Associazione Scuola Lavoro Alto Milanese) per garantire lavoro sicuro ai giovani e manodopera qualificata alle aziende del complesso comparto.

Oltre al percorso di «operatore del legno» verrà presentato un corso dedicato ai ragazzi già in possesso di diploma superiore e che porterà alla qualifica di «Tecnico commerciale del legno-arredo» con specializzazione nel marketing e internazionalizzazione.

Ed ecco le aziende protagoniste di «Benvenuti a casa nostra»: Alessi, Alias, Arflex, Artemide, B&B Italia, Bonaldo, Casamania, Danese Milano, De Padova, Edra, Emu, Fiam, Flos, Fontana Arte, Glas Italia, Gruppo Industriale Busnelli, Gufram, Kartell, Kundalini, Luceplan, Magis, Marinelli Luce, Molteni & Co, Oluce, Poliform, Poltrona Frau, Scarabeo, Slamp, Visionnaire, Vittorio Bonacina, Zanotta, Zazzeri.

IL NUOVO FORMAT

«Il presidente Roberto Snaidero - dice Giovanni De Ponti - direttore generale di FederlegnoArredo Eventi - per questa edizione ha voluto un nuovo format, vale a dire una mostra che racconti la nostra storia attraverso alcuni pezzi unici, vere e proprie icone del made in Italy . Del resto sappiamo tutti che il palcoscenico del Meeting è una grande opportunità da diversi punti di vista. Innanzitutto intendiamo promuovere il sistema che rappresentiamo, cioè l'eccellenza, con un'inziativa culturale. In questi anni abbiamo avuto un pubblico numeroso e attento, sia per quanto riguarda le visite al nostro stand sia per la partecipazione ai nostri dibattiti. In secondo luogo, è importante il contatto con il mondo della politica al di fuori dei tavoli istituzionali. L'ambiente favorisce le relazioni personali che poi fanno crescere la fiducia e la stima reciproca. Qui al Meeting non ci sono negoziati, ma questi incontri serviranno quando sarà il momento di negoziare...».

GIOVANI, QUALE FUTURO?

«Il nostro obiettivo - continua De Ponti - è dare un messaggio forte, attraverso la testimonianza di chi sta già frequentando il Polo formativo di Lentate sul Seveso. Il nostro mondo può offrire grande opportunità di lavoro. Per questo faremo incontrare i nostri studenti - che comunque stanno già facendo esperienze nelle aziende - con altre centinaia di giovani. Sto parlando di opportunità concrete, evidentemente. E gli stessi imprenditori sono a disposizione di tutti quei giovani che vogliano saperne di più. Se poi andiamo a vedere le caratteristiche di queste figure, descrivono esattamente i due percorsi del Polo Formativo: il commerciale e la manodopera specializzata. Certamente l'occupazione che potrà offrire il nostro settore non cambierà il saldo, drammaticamente negativo, della disoccupazione giovanile nazionale. Ma i nostri sono dati concreti. Tuttavia oggi, in ogni settore, ci sono pochi adulti che lanciano le sfide ai giovani.

La nostra scuola è un esempio. Per finire vorrei aggiungere che l'esperienza di una settimana al Meeting somiglia molto a quella del Salone del Mobile di Milano. Torniamo tutti a casa con la voglia di ricominciare con più entusiasmo».

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