Cronache

Degrado e risse tra immigrati, i poliziotti chiedono il trasferimento: "Non ne possiamo più"

A Genova 53 poliziotti hanno fatto richiesta di trasferimento per protesta contro la situazione di degrado del mercato abusivo dove qualche giorno fa si è verificata una rissa tra magrebini e congolesi

Degrado e risse tra immigrati, i poliziotti chiedono il trasferimento: "Non ne possiamo più"

Succede a Genova che a meno di 500 metri da un commissariato, in via Turati, ci sia un mercato clandestino, fatto di venditori ambulanti in maggioranza stranieri che spesso (troppo spesso) sono dediti a risse e regolamenti di conti. E allora quando succede una, due volte al mese si può anche capire che un poliziotto debba accettare il fatto che far fronte a queste situazioni faccia parte del suo mestiere. Quando però la situazione di illegalità è talmente tanta da rendere impotenti le forze dell'ordine, anche tra i poliziotti comincia a serpeggiare il malcontento.

Loro del mercatino di via Turati, dei continui controlli, dei sequestri, delle risse e delle lotte tra clan di immigrati rivali "non ne possono più". Così hanno alzato bandiera bianca: 53 agenti su 59 in forza al commissariato di Centro hanno presentato le loro dimissioni. Senza dubbio è una protesta, forse anche solo simbolica. Ma deve far riflettere: se la percezione di non poter garantire la sicurezza è così alta nei poliziotti, figuriamoci quanto possano sentirsi a loro agio i cittadini che da queste persone in divisa devono essere difesi.

I 53 poliziotti del distretto di piazza Matteotti hanno chiesto al capo della polizia di Genova di "essere cambiati di incarico". «Può capitare una volta, anche due al mese – ha detto al secoloXIX uno degli agenti che ha chiesto di andarsene – ma non può essere la quotidianità». Invece è proprio così: ogni giorno un caso nuovo, un bliz da fare e una rissa da sedare. Solo qualche giorno fa due gruppi di senegalesi e maghrebini hanno inscenato una violenta rissa, che solo l'intervento della polizia aveva sedato. Violenza bloccata da quei poliziotti che, oggi, si dimettono in massa per far accendere i fari della vergogna in una zona di Genova che i cittadini da 10 anni denunciano essere ormai abbandonata al "degrado".

La Questura – ha detto Roberto Traverso, segretario generale del Silp – ha esposto la categoria a rischi professionali inaccettabili". Metteteci poi che ai poliziotti hanno anche negato il trasferimento in una nuova sede e non li hanno forniti dei pass ztl per andare al lavoro, ed ecco che la protesta sembra scontata.

Ma i veri problemi sono la sicurezza (dei cittadini) e il rispetto (poco) nei confronti i poliziotti.

Che dopo l'ennesima rissa sventata hanno detto "basta".

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