Una delle immagini simbolo degli ultimi attacchi di Londra è quella che immortala il ragazzo che fugge dall'attentato con in mano una pinta di birra, intento a non versarne nemmeno una goccia. Coccolandola come fosse una delle ultime certezze della Gran Bretagna tenuta sotto scatto dai terroristi.
Tecniche di sopravvivenza
Un gesto che in molto hanno giudicato sbagliato, una leggerezza che poteva costare la vita, ma secondo John Geddes ufficiale dell'ex-SAS il ragazzo non ha sbagliato, anzi. Ma andiamo con ordine. Il 60enne ha trascorso 14 anni nell'unità di forze speciali dell'elite, vivendo ogni situazione a rischio tanto da poter consigliare come poter sopravvivere durante un attentato. Uno delle tips è quella di lanciare qualsiasi liquido - caldo o freddo che sia - addosso al terrorista che vuole attaccarvi può migliore le possibilità di sopravvivenza.
Altro consiglio è quello di colpire l'aggressore alla testa, o almeno tentare, con una valigetta, o usando un ombrello, uno sgabello da pub, oppure appunto una pinta. Usare insomma qualsiasi oggetto come arma. Le tecniche spiegate sull'Indipendent si basava su un concetto chave di Geddes: "Bisogna diventare temporaneamente medievali e combattere come gli hooligans. Devi raccogliere tutto ciò che è in giro e buttarlo".
L'approccio migliore infarre sarebbe quello di affrontare l'aggressore collaborando con persone intorno a te e lavorando insieme per superare il pericolo. Insomma il concetto da seguire è quello di non rimanere fermi e affrontare il nemico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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