"Mamma e Laura, io so che la farò finita qui dentro, perchè non posso accettare tutto quello che ho combinato a Marita e me lo merito davvero per quello che ho fatto". Massimo Bossetti, a processo per l’omicidio di Yara Gambirasio, ha scritto una lettera disperata alla madre Ester e alla sorella Laura che il settimanale Oggi pubblica nel numero in edicola da domani. Il riferimento è alle lettere a luci rosse inviate da Bossetti a una detenuta. "Mi auguro solo che un giorno mi possa svegliare accanto a papà (il defunto Giovanni Bossetti, ndr) e non dover più soffrire per niente e lui mai mi abbandonerà in preda allo sconforto e disperazione - scrive Bossetti - Mamma, ora vivo qui dentro momentaneamente, ma non sarà per tanto perchè non è degna essere chiamata vita, la vita qui dentro, purtroppo sono costretto nel starci ma non per molto credimi... Io in una maniera o l’altra da qui me ne vado. Lo farò credimi, solo per restare bene una volta per tutte... Mamma e Laura più male di così come posso stare, non preoccupatevi, gli agenti qui mi stanno aiutando insieme ai dottori io comunque ho già in mente le mie idee e nessuno me le farà cambiare".
Continua il muratore: "Avvocati o non avvocati, pazienza, io mi tengo una vita e ora me la gestisco io e non aspetto più così tanto tempo nel soffrire ingiustamente per i loro errori, perciò che vada come vada fino a sentenza e poi deciderò una volta per tutte della mia vita, quello che deciderò è una mia decisione mamma e nessuno mi impedirà di fare quello che non dovrei mai fare". Continua Massimo Bosetti nella sua missiva: "Mamma e Laura, io ho rovinato completamente la vita di Marita e dei miei figli e non riesco a darmi pace per tutto quello che ho fatto. Ho sbagliato tutto nella vita e ora rimedierò tutto con la mia vita. Me lo sono meritato e ora pagherò con la vita perchè non ci dormo con quello che a lei ho fatto, ho sbagliato completamente tutto. Mamma e Laura cercate di capirla che non esiste più nulla in natura che qualcuno o qualcosa possa ridare a me di quanto ho perso e sto perdendo. Non ce la faccio più a vivere in questo stato, sono stanco di sopportare tutte le sofferenze ingiuste". E ancora: "La mia vita è mia e la gestisco come voglio. Sto continuando nel combattere per i figli ma non so fino a quanto ci riuscirò. Per quello che ho combinato a Marita non riesco più a darmi pace. La mia situazione familiare l’ho compromessa, ho combinato tutto un casino per una detenuta che neppure conosco e mai vista, quando a me Marita fino a oggi è sempre stata vicina.
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