L'Europa e l'Italia volano ​alla conquista di Marte

Tanta emozione, poi un lungo applauso: alle 10,31 esatte, un centinaio di persone in una piazza del Popolo scaldata dal sole e collegata in diretta con la base russa di Baikonur in Kazakhstan, tramite un grande schermo installato per l’occasione, ha accompagnato il lancio del razzo russo Proton per il viaggio che porterà l’Europa con la prima sonda Exomars su Marte

L'Europa e l'Italia volano ​alla conquista di Marte

Tanta emozione, poi un lungo applauso: alle 10,31 esatte, un centinaio di persone in una piazza del Popolo scaldata dal sole e collegata in diretta con la base russa di Baikonur in Kazakhstan, tramite un grande schermo installato per l’occasione, ha accompagnato il lancio del razzo russo Proton per il viaggio che porterà l’Europa con la prima sonda Exomars su Marte.

Così, tra volti visibilmente emozionati di studenti, turisti e cittadini romani, presenti nella piazza storica della capitale dopo un conto alla rovescia da brividi è iniziata la missione ExoMars nata dalla collaborazione fra Esa, l’Agenzia Spaziale Europea e l’agenzia russa Roscosmos con l’obiettivo di "cercare tracce di vita sul pianeta rosso". Una ’missione speciale che vede l’Italia in prima fila grazie all’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), primo contributore della missione con 350 milioni di euro e anche all’industria italiana, con la Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica) che ha guidato lo sviluppo dei moduli nei suoi stabilimenti di Torino.

Simone Pirrotta dell’Asi, da Piazza del Popolo non ha dubbi: "È il coronamento di un lungo percorso di cui siamo orgogliosi per una grande ed incisiva partecipazione dell’Italia, ma è anche l’inizio di una nuova era di esplorazione di natura sempre più globale, il viaggio dell’uomo verso Marte a differenza di quello sulla Luna sarà frutto di un’ampia collaborazione internazionale".

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