Cronache

"Questo è un pippozzo", "Sono una signora": scontro tra Calenda e la sardina

Jasmine Cristallo si è cimentata in uno scontro dialettico con Carlo Calenda nel corso di una discussione sulla politica del leader di Azione

"Questo è un pippozzo", "Sono una signora": scontro tra Calenda e la sardina

A Piazzapulita si è acceso lo scontro tra Carlo Calenda, candidato sindaco outside di Roma che non prenderà parte al ballottaggio, e Jasmine Cristallo, sardina della prima ora che ha attaccato il leader di Azione sul suo approccio tecnocratico. Il centro del discorso verte proprio sulla tornata elettorale del 3 e 4 ottobre e sulla decisione di Carlo Calenda di appoggiare Roberto Gualtieri al ballottaggio.

"Sono convinta che sia necessaria, e cito Gramsci, la connessione sentimentale, e quella manca. Se si dimentica l’importanza della connessione sentimentale, non si va da nessuna parte", ha detto la sardina Jasmine Cristallo, che ha proseguito con l'intento di insegnare la politica a Carlo Calenda. "Io la sento spesso combattere in maniera forte il populismo, ma la base del populismo, uno dei caratteri principali del populismo è la dinamica amico-nemico e lei si sta ponendo in questa dinamica. In questo caso è un populismo forse classista", ha proseguito la Cristallo. La sardina utilizza il linguaggio e i modi tipici del suo movimento, che ha idee astratte formatesi sui banchi universitari e non nella "politica di strada". Jasmine Cristallo prosegue: "Se noi continuiamo a guardare dalla torre ebunea l'incompetenza e l'incapacità...".

La sardina ha continuato il suo monologo parlando del movimento operaio davanti a un Carlo Calenda basito e silenzioso, che ha preferito far terminare il discorso alla sardina prima di intervenire, non prima che Jasmine Cristallo avesse il tempo di infilare nel suo discorso l'argomento "fascismo", anche se in maniera non del tutto contestualizzata: "Il suo riferimento culturale, Azione, è importante: non si può limitare timidamente a dire 'sì a Gualtieri il mio voto', perché dall’altra parte abbiamo un rischio oggettivo di persone nostalgiche del fascismo".

Nel momento in cui Jasmine Cristallo termina il suo intervento, che sarebbe dovuta essere una domanda ma si è trasformato in soliloquio di quasi 2 minuti, Carlo Calenda replica: "Non è una domanda, ma un pippozzo senza né capo né coda. Mi hai fatto la lezioncina da quarta elementare". Ma Carlo Calenda non ha nemmeno avuto il tempo di terminare la sua frase, che la sardina ha iniziato a parlargli sopra: "Io non le consento, la prego di attenersi alle regole di buona educazione e di civiltà. Impari le buone maniere". Per poi concludere, davanti a un sempre più sconcertato Calenda di tanta sicumera: "Si sta rivolgendo ad una signora". Tranchant la chiusura di Calenda: "Hai ragione, non si può discutere.

La partenza è talmente pomposa, un po’ come quando avete detto di essere gli eredi della Resistenza con tre manifestazioni sulle spalle".

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