L'happening antirazzista

L'happening antirazzista

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala porta in piazza oltre centomila persone per dire no al razzismo e si candida, più che a guidare il fronte pro immigrati, a guidare il Pd, cosa che per la sinistra non sarebbe poi così male.

Centomila persone in piazza a Milano fanno sicuramente un certo effetto, non lo neghiamo, se non fosse che manca il nemico. A sinistra non vogliono capirlo, ma l'Italia non è razzista e così ripetono lo stesso errore di sempre: «Contro i fascisti e contro i razzisti». Ma dove sono 'sti «fascisti»? Se intendono gli aderenti a CasaPound e Forza Nuova, messi insieme fanno lo 0,8 dei consensi elettorali, un po' pochino per scomodare folle oceaniche e lanciare allarmi come se la casa stesse bruciando (per tenere a bada le teste calde basta un buon controllo di polizia). Se Sala e amici si riferiscono pure a quei cretini che scrivono sui muri minacce razziste o insultano per strada e sui social uomini e donne di colore, le percentuali si riducono ulteriormente. E poi diciamolo, non è che a sinistra - tra centri sociali e nostalgici del comunismo e odiatori seriali - i cretini manchino.

Se invece si intende, come probabile, che razzista è questo governo, e in particolare Matteo Salvini, allora dovrebbero spiegarci che cosa il ministro dell'Interno abbia fatto di diverso da quello che (senza riuscirci) voleva fare il governo di sinistra: bloccare le partenze, limitare gli arrivi, dividere tra tutti i Paesi europei chi in un modo o nell'altro riesce a mettere piede in Italia. La sinistra infatti, come noto, ha perso le elezioni non perché ha pensato tutto questo, semplicemente perché non è riuscita a metterlo in pratica con successo.

Il fatto che quest'anno siano sbarcati sulle nostre coste poco più di duecento immigrati contro gli oltre cinquemila dello scorso anno è un fatto che mette a tacere tutti, l'unico atto di questo governo molto apprezzato anche dal popolo della sinistra che di accoglienza senza regole ne ha piene le tasche esattamente come i presunti fascisti e razzisti.

Per il sindaco Sala sarà stato anche un successo, ma la manifestazione di ieri è stata un grande happening, non una proposta né un'alternativa politica.

Vedere Sala sfilare insieme alla Boldrini e al neosegretario della Cgil Maurizio Landini crea solo confusione e ambiguità. Siamo alle solite: dov'è, se mai potrà esserci, la nuova sinistra che si candida a guidare il Paese e a risolvere i suoi problemi senza continuamente e solamente dare la caccia ai fantasmi del fascismo e del razzismo?

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