"Il prossimo Papa sarà un russo, amico di Putin". Fantareligione o reale possibilità? A parlarne è l'ex direttore del Tg2 Mauro Mazza nel suo nuovo libro "Il destino del Papa russo". Il testo è un viaggio dentro i palazzi vaticani, tra intrighi, veleni e con uno sgiuardo sul futuro. La narrazione abbraccia 40 anni: gli ultimi venti e i prossimi. Di fatto l'autore prova a tracciare uno scenario che prevede, dopo la morte di Bergoglio, l'elezione di un Papa vicino a Putin, un amico di infanzia, Nikolaj Sofanov.
L'autore azzarda anche il nome del prossimo Pontefice tra allusioni alla realtà e qualche volo nel mondo della fantasia: “Prenderà il nome di Papa Metodio e legherà il suo pontificato alla riunificazione della Chiesa cattolica con quella ortodossa ovviamente con molti scontri alimentati da quelle forze oscure che combattono l’unità della Chiesa. Non avrà una vita facile questo Pontefice, anzi sarò al centro di scandali e veleni. Un suo colloquio privato con Vladimir Putin viene intercettato e reso pubblico.
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