Licenziato dall'azienda perché ha il Parkinson: ora deve essere riassunto

L'azienda dovrà anche risarcire l'operaio degli stipendi mancati

Licenziato dall'azienda perché ha il Parkinson: ora deve essere riassunto

Era stato licenziato il 16 marzo del 2017, perché malato di Parkinson. Ora l'azienda per la quale lavorava ha dovuto riassumere Franco Minutiello, 60 anni, di Castellamonte, in provincia di Torino.

Nel 2017, l'operaio aveva iniziato ad accusare i primi sintomi della malattia e, sostenendo di non poter trovare una mansione adatta all'uomo affetto da Parkinson, la Teknoservice, azienda per cui lavorava, lo aveva licenziato"per giustificato motivo", secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Da quel giorno, Franco aveva cominciato la sua battaglia. Il tribunale del lavoro di Ivrea aveva accolto la sua richiesta e aveva già disposto il reintegro dell'operaio a luglio, ma l'azienda non aveva fatto nulla ed era ricorsa in appello.

Prima di arrivare al processo, però, il lavoratore e l'azienda sono riusciti a trovare un accordo e ieri Franco ha firmato un contratto a tempo indeterminato, che sancisce il suo

reintegro come addetto alla reception:"Grazie a tutti. Da oggi sono nuovamente un lavoratore". La Teknoservice, inoltre, risarcirà l'operaio degli stipendi non incassati nei mesi precedenti e delle spese legali.

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