Limiti di velocità, fumo in auto, punti sulla patente. I giallorossi si preparano a mettere mano al Codice della Strada, rivoluzionandolo in lungo e in largo. La Camera dei deputati, infatti, tornerà presto a discutere la riforma, congelata da quest'estate, visto il repentino cambio della maggioranza. Ma non solo: l'iter si era bruscamente fermato anche per le perplessità della Ragioneria dello Stato, che aveva alzato le sopracciglia analizzando i potenziali (lauti) oneri finanziari dei provvedimenti.
Dubbi che peraltro persistono, visto che come riferiscono fonti parlamentari all'Agi è slittato di una settimana l'esame della riforma del Codice della Strada da parte dell'emiciclo di Montecitorio, dal momento che le criticità di natura finanziaria sollevate dalla Ragioneria dello Stato non sarebbero state ancora risolte.
I punti chiave della riforma? Presto detti: il divieto di fumo in automobile per chi è al volante della vettura stessa, limiti di velocità alzati a 150 chilometri orari (ma solo in determinati tratti delle carreggiate delle autostrade italiane) e pene più severe per chi tiene il cellulare in mano – distraendosi – mentre guida il veicolo.
Tra i sostenitori del rialzo del limite di velocità in autostrada (a 150 km/h, come detto) vi è la Lega di Matteo Salvini, ma su questo nodo le forze di governo sono contrarie. Uno dei motivi del "no" sarebbe l'inquinamento visto che con un maggior consumo di carburante (richiedendo al motore maggior potenza) si otterrebbe un maggior inquinamento. Motivi per i quali, salvo sorprese, continueremo a prestare particolare attenzione al numero 130 scritto sui contachilometri delle nostre auto…
E il telefono alla guida? Bandito. Nel testo, infatti, si legge: "Divieto di uso di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi". Le pene pecuniarie saranno inasprite, così come sarà allungato il tempo di sospensione della patente. Ma in caso di seconda violazione c’è un ulteriore giro di vite: i giallorossi vogliono il pugno duro e, dunque, pensano anche al ritiro della licenza di guida.
E poi ecco lo stop assoluto al fumo delle bionde: in auto, mentre si è in moto o momentaneamente fermi ai semafori, non si potrà più fumare le sigarette. Cosa che farà molto poco contenti i fumatori italiani, ormai messi nel mirino dalle istituzioni.
Inoltre, sarà multato quel conducente che
non obbliga i propri passeggeri a mettere la cintura di sicurezza. Infine, dopo le quote, arrivano anche i "parcheggi rosa" per le donne incinta o in compagnia di bambini di età non superiore ai due anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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