Cronache

L'infinita violenza su Desirée: "La sera prima voleva stuprarla"

La testimonianza di una ragazza sull'orrore di San Lorenzo: "Desirée aveva passato la notte con un ragazzo che aveva avuto intenzione di stuprarla"

L'infinita violenza su Desirée: "La sera prima voleva stuprarla"

C'è un'altra persona che, dopo il racconto di una testimone, potrebbe finire nei guai dopo la morte di Desirée Mariottini. Per ora si tratta solo di una testimonianza, che ovviamente andrà riscontrata. Lei è Antonella, ha 20 anni ed è sudafricana. Sostiene di essere stata il "punto di riferimento" della 16enne di Cisterna di Latina prima che morisse nel quartiere di San Lorenzo.

Non che si conoscessero da molto. Anzi: l'aveva vista la prima volta poche ore prima che venisse stuprata e uccisa. "Era disperata e piangeva: voleva acquistare eroina ma non aveva i soldi", avrebbe raccontato Antonella agli agenti della Squadra mobile secondo quanto racconta il Fatto Quotidiano. La ricerca dell'eroina porta Antonella a concederle 10 euro per comprarla. "Lei ha acquistato la dose di eroina da un africano di cui non conosco il nome - contuinua - Sono diventata da quel momento il suo punto di riferimento. Mi ha poi detto che era preoccupata di tornare a casa in quanto le avevano rubato il tablet".

E mentre i pm stanno cercando di capire se è vero che gli stupratori avrebbero pianificato la violenza sessuale, ora i magistrati dovranno indagare anche su un "ragazzo" italiano che, secondo Antonella, avrebbe cercato di stuprare Desirée il giorno precedente il suo decesso. Il giorno dopo (il 18 ottobre scorso, ndr) Desirée avrebbe chiamato di nuovo Antonella: "Aveva passato la notte - spiega la sudafricana - con un ragazzo che aveva avuto intenzione di stuprarla. Uno normalissimo, fuori dai giri di quartiere". E al Fatto aggiunge: "Quella sera non sapeva dove andare a dormire e si è fatta ospitare da un ragazzo italiano.

Un tipo normalissimo, che non c' entra con il giro di via dei Lucani".

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