"Fate scorrere fiumi di loro sangue, rendete le loro città cenere e macerie". Così recita un documento di 13 pagine trovato sul cellulare di Nkanga Lutumba, il congolese arrestato la scorsa notte dalla polizia di Brindisi perché sospettato di preparare atti terroristici in Italia.
Dal decreto di fermo del pm emerge che il testo, in lingua tedesca, si intitola "Questo è ciò che Allah e il suo inviato ci hanno promesso" e ha un contenuto inquietante e minaccioso: "Attaccano le vostre nazioni con la scusa di aggredire lo Stato islamico", sostiene, "E non le lasciano finchè non uccidono i vostri mariti e qualche volta prendono prigioniere le vostre mogli e bambini. Vogliono diffondere le immoralità, i piani e le strategie dei romani sono ancora attuali e proseguono. Loro sono la testa di ogni catastrofe". E ancora: "Marciate con la benedizione di Allah poichè questa guerra è la vostra guerra".
Il documento in questione è stato trasferito nella memoria del cellulare tramite connessione bluetooth, ma nel telefono sono stati trovati anche "numerosissimi proclami e immagini" acquisiti attraverso l'app di messaggistica Telegram. Si tratta di 1.
871 files tra immagin, audio, video e testi ("quasi interamente cancellati e recuperati"): numerosi quelli provenienti dall’agenzia Amaq, organo informativo delle principali operazioni dello Stato Islamico, "dal contenuto inequivoco in quanto rappresentanti immagini di guerra, decapitazioni, proclami, comunicati e propaganda dell’Is".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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