Cronache

Locri, massacra convivente con 14 coltellate: fermato 18enne con precedenti

Il ragazzo ha provato a nascondersi all’interno di una intercapedine del sottotetto dell’abitazione ed aveva i vestiti ancora intrisi di sangue

Locri, massacra convivente con 14 coltellate: fermato 18enne con precedenti

Un nuovo grave caso di violenza sulle donne si è consumato nella notte a Locri, comune in provincia di Reggio Calabria, Una 27enne di origine cubane è stata massacrata dal suo compagno appena maggiorenne con 14 coltellate che hanno interessato punti vitali.

La vittima, portata in ospedale, è in gravi condizioni ma non verserebbe in pericolo di vita. Tra i due sarebbe scoppiata una lite per motivi di gelosia. Al culmine della discussione, il ragazzo ha perso la testa e ha afferrato un coltello con il quale si è accanito sulla donna. I vicini, sentendo urla e forti rumori provenire dall’appartamento, temendo il peggio hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Orribile la scena che si è presentata agli occhi dei carabinieri della locale stazione hanno raggiunto la casa situata in via Foggia. I militari hanno rinvenuto la ragazza riversa sul pianerottolo antistante alla propria abitazione con varie ferite da taglio sanguinanti che hanno raggiunto la giugulare, l'emitorace e l'addome.

La vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale di Locri. Allo stesso tempo, i militari dell’Arma hanno avviato subito indagini per individuare e fermare l’autore della folle violenza. Quest’ultimo, in realtà, non si era allontanato dal palazzo. I carabinieri, dopo accurate ricerche, hanno rintracciato l’aggressore nascosto all’interno di una intercapedine del sottotetto dell’abitazione con i vestiti ancora intrisi di sangue.

Il giovane, il 18enne Giancarlo Martelli, è stato così arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti della convivente, che svolge la professione di estetista in un vicino comune della Locride. Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri, è emerso che i due avevano una relazione sentimentale da poco tempo. Proprio ieri mattina avevano deciso di andare a vivere nell'appartamento all'ultimo piano del palazzo dove si è consumata la violenza. La felicità, però è durata davvero poco.

Il ragazzo, con precedenti, dopo le formalità di rito è stato condotto nel carcere di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Sul posto è intervenuta anche la Sezione investigazione scientifica del Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria per raccogliere tutti gli elementi utili per far luce sul drammatico caso.

Sconvolto per quanto accaduto è il sindaco di Locri Giovanni Calabrese che, oltre alla ferma condanna della violenza, ha affermato di pregare affinché la ''sfortunata ragazza possa salvarsi''.

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