Il giudice minorile della Bromley Youth Court di Londra ha incriminato formalmente di tentato omicidio il 17enne accusato di aver spinto giù dalla terrazza della Tate Gallery un bambino di appena 6 anni, caduto al decimo piano della galleria d'arte dopo un volo di diversi metri. Nonostante l'incredibile caduta, il bimbo risulta non essere in pericolo di vita. A dare l'allarme sarebbe stata la madre del piccolo che, avendolo perso di vista, avrebbe iniziato ad urlare: "Dov'è mio figlio, dov'è mio figlio". A riportare gli aggiornamenti sul caso è stata la BBC. Sempre secondo la società radiotelevisiva locale, che ha citato fonti ospedaliere, il piccolo è tuttavia alle prese con alcune lesioni non trascurabili subite a causa della caduta.
Secondo le indagini da parte della polizia, il 17enne e la sua vittima non si conoscevano. Nelle ultime ore ha preso corpo l'ipotesi che tutto ciò possa essersi trattato del gesto di un folle. Al momento del fermo, il ragazzo sarebbe stato sentito urlare in maniera veemente contro i "servizi sociali". Poco prima del tentato omicidio, avvenuto in data 4 agosto 2019, sempre il 17enne era stato visto avvicinarsi in maniera alquanto strana verso altri bambini e famiglie presenti all'interno della Tate Gallery, uno dei luoghi di interesse più visitati di Londra.
Il museo in questione risulta essere particolarmente affollato nel corso del weekend, a causa della presenza di numerosi visitatori all'interno dell'edificio.
La Tate Modern (altro nome con cui è conosciuto il museo) è situata sulle rive del Tamigi. Poco dopo il drammatico episodio, l'intera struttura era stata chiusa al pubblico, per riaprire in data 5 agosto 2019, ad eccezione della piattaforma di osservazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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