La lotta armata coi tortellini: le Br si rivedono al ristorante

Le vecchie glorie delle Brigate Rosse si sono incontrati a Reggio Emilia, nella trattoria dove nacquero nel Br negli anni Settanta

La lotta armata coi tortellini: le Br si rivedono al ristorante

Un ristorante come gli altri, un menu come gli altri: tortellini burro e salvia, cappelletti e affettati accompagnati dal famoso grocco fritto di Reggio Emilia. Ad essere particolari sono i convitati, tutti ex brigatisti, tutti reduci dalla lotta armata comunista che macchiò di sangue l'Italia degli anni Settanta e Ottanta.

Il ritrovo delle Br

All'osteria "Da Gianni" di Reggio si sono rivisti Pietr Bertolazzi, Roberto Ognibene, Renato Curcio, Tonino paroli e altri ex protagonisti degli anni di piombo. Paroli, per esempio, s'è fatto 16 anni di galera. Renato Curcio fu condannato per banda armata, associzione sovevrsiva e come mandante di un paio di omicidi. Mancano, ovviamente, quelli che son morti nelle varie attività di lotta armata, come la compagna di Curcio, Mara Cagol, o Prospero Gallinari.

Nell'estate del 1970 è proprio "da Gianni" che dopo alcuni giorni di discussioni e dibattitinacquero le Brigate Rosse.

E nella stessa osteria, da qualche anno, si rivedono "amichevolmente, ma senza alcuna apologia" gli stessi sanguinari brigatisti. A prenotare la tavola, scrive La Stampa, sarebbe stato Lauro Azzolini, coinvolto nel delitto di Aldo Moro. Quattro ergastoli e la libertà di mangiarsi "due tortelli" insieme ai compagni di una vita.

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