Selvaggia Lucarelli contro Rosita Solano. La prima nota da tempo, la seconda solo da qualche giorno. E nemmeno per volontà sua: lei è la figlia dei coniugi uccisi a Catania dall'ivoriano ospitato nel Cara di Mineo. Per la Lucarelli, però, la signora Solano si è macchiata di una colpa imperdonabile: andare in televisione troppo in fretta.
"Neanche 24 ore dopo l'omicidio - scrive la Lucarelli su Facebook - io la vedo ovunque in tv urlare cose ai microfoni col piglio dell'arruffapopoli. Neanche il tempo per il dolore privato, per lo sconcerto, lo sconforto, il tempo di capire le dinamiche, di avere chiaro il quadro dagli investigatori". Non crede che a spingere la donna a presentarsi di fronte alle telecamere sia stata la rabbia. Forse sì, ci sarà stata anche quella. Ma la giornalista del Fatto insinua che dietro alla richiesta al premier Renzi di andarle a spiegare i perché dell'uccisione dei genitori, ci sia anche dell'altro. Forse il desiderio di diventare popolare.
"Finiti i Tg, il pomeriggio fa la diretta con la D'Urso - si legge nel post sui social - I tuoi genitori sono stati ammazzati come cani e tu una manciata di ore dopo fai la diretta con la D'Urso. E tutto questo per gridare che Renzi anziché andare a Expo dovrebbe andare a casa sua a spiegarle come sia possibile che si venga uccisi per due telefonini. Per dire che è colpa del governo che non ferma gli immigrati e il popolo si deve ribellare perché questi vengono tutti per ammazzare e rapinare. Se Renzi dovesse andare a casa di tutti i parenti di gente ammazzata per futili motivi visiterebbe più condomini dei testimoni di Geova".
Un consiglio? Rosita Solano dovrebbe
fare come i parenti della tabaccaia di Asti, che hanno vissuto il loro dolore nel silenzio: "Chieda giustizia signora, si incazzi pure, faccia i suoi show nei salotti TV, ma la prego, si dia almeno il tempo di una messa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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