Cronache

Lula ancora sposo. Ha detto "sì" alla sociologa che lo visitava in prigione

L'ex presidente brasiliano ha sposato Rosangela Silva. I due si sono conosciuti durante la detenzione del leader. Ma è polemica sulle nozze: "Troppo sfarzo..."

Lula ancora sposo. Ha detto "sì" alla sociologa che lo visitava in prigione

Lei lo andava a trovare dietro le sbarre ogni settimana. Proprio là, in una cella di sicurezza a Curitiba, nel sud del Brasile, il leone in gabbia della sinistra carioca si è scoperto ancora una volta innamorato. Ora che quello scandalo giudiziario è finito, l'ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha detto sì. Per la terza volta. Il metalmeccanico divenuto capo di Stato (carica per la quale ora ha deciso di ricandidarsi) si è sposato di nuovo, convolando a nozze con la sociologa Rosangela Silva. 76 anni lui, 55 lei: la loro storia, come accennato, era nata durante la detenzione del leader politico durata 580 giorni.

Janja, come viene soprannominata la neo-sposa, aveva conosciuto Lula proprio in carcere. Da sempre militante del suo movimento, il Partito dei lavoratori (Partido dos Trabalhadores), la donna andava a far visita con frequenza all'ex presidente. In quel periodo di detenzione, conclusosi poi con il proscioglimento del leader politico, tra i due scattò la scintilla. "Mentre ero in prigione, sono riuscito a trovare una ragazza che ha accettato perfino di sposarmi. Ha coraggio...", ha affermato lo stesso Lula durante la cerimonia nuziale tenutasi mercoledì scorso - 18 maggio - alla presenza di circa 200 invitati, in un locale di San Paolo.

Lei in abito bianco, i capelli raccolti e la mano tesa allo sposo per ricevere il suo anello. Lui, altrettanto emozionato, con un completo blu e senza cravatta. Il leader della sinistra brasiliana ancora a nozze: l'immagine ha fatto il giro del mondo, alla vigilia di una corsa alla presidenza che si annuncia sin da ora serratissima. Lula, che si è ricandidato per riconquistare il Palácio do Planalto, sfiderà infatti l'attuale presidente Jair Bolsonaro, il quale nonostante le difficoltà sta recuperando terreno nei sondaggi. Stavolta il leader del Partito dei lavoratori potrà contare anche sull'aiuto della moglie Rosangela, che già gli avrebbe dato suggerimenti sulle strategie per tornare al comando del Paese.

Tra le mosse spiazzanti dell'ex presidente, quella indicare come suo eventuale vice (in caso di vittoria) il leader del centrodestra, il socialdemocratico Geraldo Alckmin, suo storico avversario. L'icona della sinistra carioca vuole tornare a ruggire e lo ha fatto capire anche il giorno del proprio matrimonio: alla cerimonia nuziale, era infatti attorniato dai compagni e dai dirigenti del partito che lo affiancheranno nell'ennesima sfida elettorale.

Lula, come spiegato, era convolato a nozze già due volte. La prima moglie si chiamava Maria de Lourdes ed è morta dando alla luce il primo figlio, la seconda, Marisa, è stata sempre al suo fianco anche nella clandestinità, durante la dittatura militare. Adesso - dopo la disavventura giudiziaria - l'ex presidente punta al terzo mandato, sospinto dalla volontà di interrompere l'era Bolsonaro ma anche contraddistinto da alcune posizioni controverse come quella sull'Ucraina, a sostegno della quale non si è mai espresso apertamente.

E intanto, non sono mancate le polemiche sul matrimonio: secondo alcuni troppo sfarzoso per il leader della sinistra che ambisce a rappresentare le istanze del popolo.

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