L'ultimo offesa al Natale: presepe gay con i preservativi

I collettivi studenteschi hanno messo in scena la natività per protestare contro Salvini: un uomo al posto di Maria, Salvini come asinello e preservativi come doni dei Re Magi

L'ultimo offesa al Natale: presepe gay con i preservativi

L'ultima, assurda, offesa al Natale e al presepe. Ieri alcuni collettivi studenteschi hanno realizzato un presepe gay in piazza per protestare contro il comizio di Matteo Salvini a Torino.

Nel presepe non solo due "Giuseppe" (assente la Madonna) e il bambino nero. A fare da bue c'era Giovanardi e da asinello Matteo Salvini. Una rappresentazione blasfema, che ha provocato numerose proteste. Soprattutto perché, al posto dell'oro, incenso e mirra, al bambinello sono stati portati in dono dei preservativi.

"Buon Natale anche a questi sfigati e mi dispiace per le loro famiglie che si trovano persone così in casa", ha replicato Salvini. Mentre Carlo Giovanardi è stato più duro: "Si può e si deve ironizzare sui politici, ha detto, ma sono intollerabili parodie blasfeme, patrocinate da associazioni gay a cui il governo ha affidato le strategie educative in materia nelle scuole di ogni ordine e grado.

E' lo stesso governo a cui ho tolto la fiducia, che tramite il presidente del Consiglio Renzi, il ministro Boschi, il sottosegretario militante Scalfarotto in piena sintonia con l'Arcigay sta tentando di imporre al Parlamento e al paese una legge tesa non ad evitare discriminazioni e garantire diritti, ma ad aprire la porta all'adozione dei bambini e all'aberrante pratica dell'utero in affitto da parte delle coppie omosessuali".

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