Un altro episodio criminale contribuisce ad aumentare la tensione a Macerata: il sindaco Romano Carancini è stato minacciato da una telefonata anonima in cui gli si promette che "se non la smette i suoi figli faranno la fine di Pamela".
Pochi secondi di conversazione, risalenti ad alcune settimane fa ma resi noti solo ora dal Corriere adriatico, fra gli ignoti autori delle minacce e un istituto scolastico della città marchigiana. Pochi secondi che farebbero gelare il sangue di chiunque. Molto probabilmente gli autori della telefonata erano convinti di chiamare la scuola dove effettivamente sono iscritti i figli del primo cittadino ed hanno sbagliato istituto.
L'obiettivo, tuttavia, era chiarissimo: terrorizzare il sindaco Carancini, rappresentante di una comunità sotto choc per il barbaro assassinio della 18enne Pamela Mastropietro, ammazzata lo scorso 30 gennaio e poi fatta a pezzi nell'ambito di un delitto legato alla droga i cui contorni sono ancora tutti da chiarire.
Sulle minacce al primo cittadino è stata aperta
un'indagine seguita dalla Digos e dal procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio. L'autore della telefonata minatoria sarebbe già stato rintracciato dalle forze dell'ordine ma la sua autorità non è ancora stata rivelata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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